Ambiente
La Granda eccellenza dello sviluppo sostenibile: successo per l’incontro in CCIAA Cuneo l’incontro dedicato al green
Territorio, sviluppo sostenibile e investimenti nel tracciato della transizione ecologica: questi e tanti altri i temi emersi durante l’incontro “Sostenibilità come strategia competitiva: il futuro per la provincia di Cuneo è green?”, che si è svolto ieri, giovedì 16 dicembre, presso la Camera di Commercio di Cuneo. Promosso dalla CCIAA cuneese con il contributo di Fondazione CRC, nell’ambito delle azioni del progetto Granda&co.
Il convegno, attraverso il contributo dei numerosi relatori intervenuti, ha voluto fare il punto sulle numerose iniziative realizzate nella Provincia di Cuneo lungo il percorso della sostenibilità. Ed è proprio su questo punto che, in apertura dei lavori, il Vicepresidente Vicario della Camera di Commercio di Cuneo Luca Chiapella, ha voluto mettere l’accento: “Lo sviluppo sostenibile è un obiettivo comune a tutti, nessun territorio può esserne escluso, perché può portare solo benefici a livello ambientale, economico e sociale. La nostra provincia è chiamata a fornire il proprio contributo, a livello imprenditoriale ma anche da parte dei singoli cittadini, con le loro scelte di acquisto. Per quanto riguarda le imprese il percorso verso la sostenibilità non è esente da ostacoli, perché è necessario investire nell’immediato in ricerca, cambiare prospettiva e fare i conti con dei competitor che non sempre hanno la nostra stessa sensibilità ambientale. Per questo riteniamo opportuno che a livello nazionale ed europeo ci sia una maggiore attenzione alle imprese che scelgono una strada ecosostenibile”. Davide Merlino, consigliere di amministrazione della Fondazione CRC ha sottolineato che “come Fondazione nel nostro piano pluriennale ci siamo dati obiettivi ambiziosi sul piano della sostenibilità. Fin dal 2010, rispondendo alle richieste del territorio, abbiamo posto una grande attenzione a queste tematiche promuovendo bandi improntati all’ambiente. Un dato su tutti: a fronte di sostegni per circa 7 milioni di euro, negli ultimi anni abbiamo generato investimenti sul piano del risparmio energetico per oltre 35 milioni di euro. E il progetto Granda&co. si innesta nel solco dei numerosi progetti sostenuti da Fondazione CRC”.
Moderati dal giornalista e direttore di Made in Cuneo, Claudio Puppione, si sono poi alternati diversi relatori a partire da Paola Molina, Dirigente del Settore Servizi Ambientali della Direzione Ambiente, Energia e Territorio della Regione Piemonte, che ha tracciato un quadro di riferimento sui parametri della sostenibilità nel territorio cuneese, a Valentina Ferrero della Camera di Commercio di Cuneo, che ha descritto nel dettaglio le numerose azioni intraprese durante il progetto Granda&co., dall’accompagnamento di operatori del settore terziario in percorsi verso soluzioni di eco-innovazione, alla sensibilizzazione delle imprese sulle tematiche del riuso, del riciclo e della riduzione dei rifiuti prodotti; agli incontri informativi con gli studenti delle scuole superiori; campagne informative sui temi della mobilità sostenibile, riduzione dei rifiuti e contrasto allo spreco alimentare; la realizzazione di un disciplinare e delle linee guida per gli eventi ecosostenibili sul territorio cuneese, con gli organizzatori che potranno utilizzare lo speciale marchio “Granda Green – Evento Sostenibile” a fronte del rispetto degli impegni previsti dal disciplinare stesso.
A seguire Luigi Bosio, Presidente della Cooperativa ERICA, ha parlato di eventi sostenibili e di Ride Green, il progetto di sostenibilità legato al Giro d’Italia che da anni la cooperativa albese realizza in collaborazione con Rcs Sport; il Direttore dell’Ente Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, Stefano Mosca, ha illustrato la centralità che il tema ambientale ha assunto nella Fiera del Tartufo; Federico Borgna, Sindaco di Cuneo e membro del CdA di ATO Acque Cuneesi ha invece parlato della situazione idrica della Granda, mentre Piero Bertolusso del COBSER e Marco Bailo, Sindaco di Magliano Alpi hanno presentato due progetti di grande rilevanza ambientale nati nel territorio cuneese come il Centro del Riuso di Bra e la prima comunità energetica d’Italia.
A conclusione dei lavori, il divulgatore ambientale Roberto Cavallo e amministratore delegato della Cooperativa ERICA, ha affermato: “Oggi le parole più importanti che sono emerse dai vari interventi sono relazione e comunità. E infatti non esiste economia circolare senza questi due concetti. Oggi è la partecipazione dei cittadini a fare la differenza, partecipiamo se siamo motivati, che siano emotive o economiche. E noi dobbiamo intercettare tutte le motivazioni. E su questo la Granda può giocare delle carte importanti: la prima cooperativa della storia è nata in provincia di Cuneo, a Barbaresco; siamo un territorio che ha un numero notevole di consorzi. Ed è proprio il senso comunitario che ci deve guidare verso la sostenibilità, che deve essere un obiettivo comune per tutti, ognuno con le proprie peculiarità, con le diversità che i 251 comuni presenti nel nostro territorio necessariamente hanno. Ma abbiamo una responsabilità verso le nuove generazioni, e dobbiamo agire subito. Con il progetto Granda&co sono stati gettati alcuni semi ed è significativo che un ente come la Camera di Commercio investa sul green. Perché se non saremo lungimiranti, continueremo a riparare i danni”.
La registrazione integrale dell’incontro è disponibile sulle pagine Facebook di ERICA e della Camera di Commercio di Cuneo, e sul canale You Tube di ERICA
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Ambiente
Sacchetti di plastica: quasi 3 su 10 sono ancora fuorilegge
“In Campania c’è una vera e propria emergenza shopper illegali”. A denunciare questa situazione è Legambiente nel rapporto “Ecomafia 2024: Storie numeri della criminalità ambientale in Italia”. Solo a Napoli nell’ultimo anno sono stati rintracciati 100 chilogrammi di buste illegali ogni tre giorni, per un totale di 120 quintali. Ma se si torna indietro nel tempo, i numeri salgono a dismisura. Dal 2017, il Nucleo tutela ambientale della Polizia municipale del capoluogo campano ha condotto 76 operazioni, arrivando a sequestrare circa 8,6 milioni di shopper illegali, per un totale di 170 tonnellate di materiale, comminando 500mila euro di sanzioni.
L’ultima operazione è stata portata a termine pochi giorni fa. Gli agenti della Unità Operativa I.A.E.S. (Investigativa, Ambientale ed Emergenze Sociali), grazie anche al rapporto di collaborazione con il consorzio di filiera Biorepack e l’associazione di categoria Assobioplastiche, a seguito di attività di indagine è intervenuto in un magazzino di circa 10.000 mq utilizzato per il commercio all’ingrosso di prodotti non alimentari, da un cittadino di nazionalità cinese. A seguito dell’ispezione la Polizia Locale di Napoli ha riscontrato la presenza di 20 quintali di buste in plastica illegali in quanto prive delle caratteristiche di biodegradabilità e compostabilità e pertanto ha pertanto posto in sequestro tutte le buste e sottoposto ad una sanzione amministrativa di 5.000 Euro il titolare dell’attività.
Shopper: quasi 3 su 10 sono fuorilegge. Napoli un esempio nel contrasto all’illegalità
Allargando lo sguardo al resto del Paese, Assobioplastiche fa notare che “malgrado la legge che ne vieta l’uso sia ormai in vigore da più di 10 anni, il tasso di sacchetti illegali si conferma ancora troppo alto: 28% nel 2023 (stessa percentuale del 2022). L’impegno delle Forze dell’Ordine per contrastare questo fenomeno è costante e rappresenta un argine fondamentale per la tutela della filiera delle plastiche biodegradabili e compostabili”.
“Esprimiamo il nostro ringraziamento alla Polizia Locale di Napoli, da sempre in prima linea nel contrasto a questo fenomeno” ha commentato Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche. “L’illegalità nel settore degli shopper rappresenta uno di quegli aspetti distorsivi che stanno mettendo a dura prova la filiera italiana delle bioplastiche compostabili. Ribadiamo l’importanza di quegli strumenti che sono stati messi in campo per difendere gli operatori che lavorano correttamente e onestamente in questo settore. È il caso della piattaforma on-line realizzata da Assobioplastiche, (https://assobioplastiche.org/segnalazioni-illegalita) con il supporto del Consorzio Biorepack, per la segnalazione di potenziali illeciti nel settore degli imballaggi plastica biodegradabile e compostabile e delle frazioni similari”.
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Ambiente
Domenica 7 luglio la consegna del Premio Acqui Ambiente
Domenica 7 luglio, nella cornice di Villa Ottolenghi si svolge la cerimonia di consegna del Premio Acqui Ambiente, giunto alla XV edizione, che si tiene alle ore 17,00 nello spazio antistante il celebre Tempio di Herta e sarà condotta da Licia Colò, insignita del premio Testimone dell’Ambiente nell’anno 2022.
L’ edizione 2024 ha registrato una partecipazione di 66 opere partecipanti alle due sezioni, la sezione ordinaria e la sezione ragazzi.
Vincitori ex aequo della XV edizione, per la sezione ordinaria opere a stampa sono risultati Giannozzo Pucci curatore de La nuova agricoltura contadina. L’alba della rinascita per la terra, Libreria Editrice Fiorentina e Andrea Rinaldo con il volume Il governo dell’acqua. Ambiente naturale e ambiente costruito, Marsilio editori.
Vincitore della XV edizione, per la sezione ragazzi opere a stampa è risultato Graziano Ciocca con il volume Bufale bestiali. Perché gli animali non sono quelli che crediamo, De Agostini Edizioni. Una menzione è stata assegnata a Davide Longo per il volume Montagna si scrive stampatello, Adriano Salani Editore.
Per il Concorso Scolastico Nazionale Go Green Lab (Laboratorio di Ricerca Ambientale), che ha interessato gli studenti delle scuole superiori d’Italia, la Giuria ha decretato vincitore l’Istituto di Istruzione Superiore “Rita Levi Montalcini” di Acqui Terme (AL) – Triennio classi indirizzo Biotecnologie Ambientali (III H, IV H e V H) con “Microrganismi ambientali: alleati preziosi”. Una menzione particolare sarà conferita all’Istituto di Istruzione Superiore “Il Tagliamento” di Spilimbergo (PN) – IT Agrario, Agroalimentare, Agroindustriale (1FA con la collaborazione di alcuni studenti delle classi 3BP e 5DP) per il progetto “Orto a petrolio zero”.
Un riconoscimento alla famiglia De Rossi per l’impegno profuso nel realizzare il progetto “Luna sul Mare”, una serie di dodici documentari, che racconta la storia dell’avventuroso viaggio in kayak a vela, camper e traghetto di una bimba dai 4 anni, con i suoi genitori, lungo tutto il Tirreno, dalla Liguria alla Sicilia, entrando in contatto con piccole realtà locali, produttori biologici, volontari, ricercatori ed esperti interessati.
La Giuria ha premiato Edo Ronchi quale “Testimone dell’Ambiente “per il suo lungo e costante impegno ambientale. In qualità di Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, dal 2008, ha puntato ad ampliarne gli orizzonti dell’ambientalismo misurandosi, da una parte, con la green economy e, all’altra, con il coinvolgimento delle imprese nel cambiamento verso la sostenibilità.
Dal 1996 al 2000 è stato Ministro dell’Ambiente e ha realizzato numerose riforme ambientali: della gestione dei rifiuti, noto come “decreto Ronchi”; per la tutela degli habitat naturali della flora e della fauna selvatica; per la prevenzione del rischio idrogeologico e per la tutela delle acque dall’inquinamento.
Il Col. Mario Giuliacci, riceverà il Premio Testimone dell’Ambiente. Mario Giuliacci é un noto meteorologo e climatologo che ha descritto per anni le previsioni del tempo, ha dedicato la sua vita e la sua carriera allo studio della meteorologia. Ha diretto il Centro meteo del Nord Italia a Milano Linate dal 1983 al 1990. Nel 2014 ha attivato un proprio sito professionale su Internet: www.meteogiuliacci.it del quale è Direttore operativo.
La Giuria del Premio, per questa edizione, ha deciso di conferire il premio “Testimone dell’Ambiente” ai cittadini di Cortemilia per il ruolo centrale svolto ai tempi della lotta per chiudere l’Acna di Cengio: il premio viene conferito a Cortemilia in rappresentanza di tutti gli uomini e le donne della Valle che tanta parte attiva hanno avuto e continuano ad avere per far cessare il secolare inquinamento della Valle Bormida. A ritirare il Premio sarà il Sindaco di Cortemilia Roberto Bodrito accompagnato dalla Signora Claudia Patrone, testimone e protagonista attiva degli eventi.
Il Premio Acqui Ambiente – dichiara il Sindaco di Acqui Terme Danilo Rapetti – nel ricordare gli eventi che hanno segnato la storia del nostro Pianeta, lasciando tracce profonde nell’ambiente che ci ospita, vuole tuttavia guardare al futuro con positività, portando alla luce esempi di virtuosismo ecologico e di progettazione che contribuiscono a risanare la Terra e, nello stesso tempo, premiando coloro che si fanno portavoce a livello politico o nel campo della ricerca. Il forte impatto di tale divulgazione garantisce una maggiore sensibilizzazione e rispetto dell’ambiente.
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Ambiente
Il Ricercatore: online il documentario sullo scienziato licenziato per essersi rifiutato di volare
Dopo la World Première al Festival internazionale CinemAmbiente di Torino, da venerdì 14 giugno sarà disponibile online (in streaming e download) il documentario Il Ricercatore – Perché ho perso il lavoro per 5 tonnellate di CO2 (Italia, 2024, 71’) del regista Paolo Casalis. (altro…)
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