Nata a Torino e fondata da Giuliano Antoniciello, Federico Antoniciello, Chiara D’Adamo, Giovanni Ulfo e Edoardo Monaco, CarpeCarbon è la prima startup italiana nello sviluppo di tecnologie per la rimozione di CO2 dall’atmosfera.

Le tecnologie all’avanguardia promosse da CarpeCarbon sono chiamate Direct Air Capture (DAC) e si tratta, come il nome stesso suggerisce, di sistemi che estraggono direttamente il CO2 dall’aria-ambiente: in parole più semplici possiamo immaginarci un processo di filtraggio d’aria e di una cattura delle molecole di CO2 attraverso dei macchinari appositi. Grazie all’uso di processi chimici sicuri per l’ambiente, il CO2 non viene solo isolato dall’aria e catturato, ma anche  trasformato in altri materiali utili per per usi industriali, oppure riciclato in materiali carbon-neutrali e carburanti sintetici.

PERCHÉ NE ABBIAMO BISOGNO?

Il DAC è una tecnologia di rimozione di anidride carbonica che rimuove la diossina di carbonio dall’aria ambiente. Poiché i sistemi DAC catturano in modo efficiente il CO2 che è già stato emesso, rappresentano un notevole esempio di tecnologie carbon-negative. Fino ad oggi, dato che le nostre attività continuano a rilasciare spaventose quantità di CO2, la tecnologia DAC si presenta come un servizio di gestione dei rifiuti ambientali utile per migliorare la situazione climatica. “Arrestare le emissioni è assolutamente necessario, ma non più sufficiente. Per limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C (2,7 gradi Fahrenheit), dobbiamo ridurre drasticamente le emissioni e rimuovere permanentemente ogni anno da 1,5 a 30 miliardi di tonnellate di anidride carbonica dall’atmosfera entro il 2050”, questa la descrizione dell’obiettivo ultimo di CarpeCarbon, che con le sue tecnologie DAC si sta, fortunatamente, facendo conoscere sempre di più.

IMPORTANTI SUCCESSI PER LE TECNOLOGIE DAC

La tecnologia Direct Air Capture (DAC), ha concluso con successo una fase pre-seed di finanziamento di 1,75 milioni di euro. Questo round è stato guidato da Tech4Planet, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Sostenibilità, creato grazie all’iniziativa di CDP Venture Capital SGR attraverso il Fondo Technology Transfer. Al finanziamento hanno partecipato anche 360 Capital, insieme al Club degli Investitori e al fondo di co-investimento PiemonteNext, il quale è istituito e gestito da CDP Venture Capital SGR e da Finpiemonte spa.
L’apporto di capitale fornirà alla società e ai suoi fondatori le risorse finanziarie necessarie per sostenere lo sviluppo delle attività, in particolare per implementare e realizzare il piano aziendale dal 2023 al 2027. Inoltre, consentirà di partecipare al programma di “Business Creation” offerto da PoliHub nell’ambito del Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico della Sostenibilità. L’investimento ricevuto dal team di CarpeCarbon per la progettazione del primo impianto DAC italiano in Piemonte rappresenta una tappa significativa nello sviluppo del settore Climate Tech in Italia ed Europa, evidenziando le opportunità per le aziende di generare valore e impatti positivi affrontando una delle sfide più rilevanti della sostenibilità.

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