Massa Critica
Il CERN presenta il progetto Science Gateway un nuovo centro per l’educazione e la divulgazione delle scienze pensato per il grande pubblico

Il CERN ha presentato il progetto Science Gateway, un nuovo centro per l’educazione e la divulgazione delle scienze pensato per il grande pubblico di ogni età. La struttura sarà progettata dal Renzo Piano Building Workshop, studio di architettura di fama internazionale, e il progetto verrà finanziato grazie a donazioni esterne, con FCA Foundation, la fondazione creata da Fiat Chrysler Automobiles, come maggiore donatore. L’inizio dei lavori è programmato per il 2020 e il completamento della struttura è previsto per il 2022.
Nell’ambito della sua missione di educare e coinvolgere il pubblico nelle materie scientifiche e di condividere le sue conoscenze e tecnologie con la società, il CERN sta per dare il via al progetto Science Gateway, una nuova struttura per l’educazione e la divulgazione delle scienze. L’obiettivo del progetto è quello di creare un centro educativo e culturale in grado di ispirare e coinvolgere le nuove generazioni attraverso il fascino del mondo della scienza. Pensato per un pubblico di ogni età, il Science Gateway offrirà stimolanti aree espositive, laboratori didattici in cui bambini e studenti dalle elementari alle scuole superiori potranno fare esperimenti e un grande anfiteatro per ospitare eventi destinati sia a esperti che a un pubblico generale.
Con un’estensione di 7.000 metri quadrati, il Science Gateway metterà a disposizione una molteplicità di spazi e attività, incluse mostre che sveleranno i segreti della natura, dall’infinitamente piccolo (particelle elementari) all’infinitamente grande (struttura ed evoluzione dell’universo). Le mostre saranno dedicate anche agli acceleratori del CERN, agli esperimenti condotti dal centro di ricerca e all’elaborazione dei dati, a come gli scienziati usano queste risorse nelle loro ricerche e a come le tecnologie del CERN offrono un contributo alla società. Gli esperimenti pratici saranno un ingrediente fondamentale del programma educativo del Science Gateway e permetteranno ai visitatori di provare in prima persona cosa significhi essere uno scienziato. Le attività immersive disponibili promuoveranno il pensiero critico, l’analisi fondata sull’evidenza empirica e l’utilizzo del metodo scientifico, strumenti oggi importanti qualunque sia il percorso che si decide di intraprendere nella vita.
“Il Science Gateway permetterà al CERN di espandere in modo significativo la sua offerta educativa e divulgativa per il grande pubblico, in particolare per le nuove generazioni. Potremo condividere con tutti il fascino dell’esplorazione e dello studio della materia e dell’universo, le tecnologie avanzate che dobbiamo sviluppare per poter costruire i nostri ambiziosi strumenti e il loro impatto sulla società, e il modo in cui la scienza può influire sulla vita di tutti i giorni”, spiega il direttore generale del CERN Fabiola Gianotti. “Sono profondamente grata a tutti coloro che hanno fatto una donazione, per il loro fondamentale sostegno alla realizzazione di questo splendido progetto”.
Il costo complessivo del Science Gateway è stimato in 79 milioni di franchi svizzeri, che verranno interamente coperti da donazioni. Ad oggi sono già stati raccolti 57 milioni che consentiranno di partire con i lavori nei tempi stabiliti, grazie soprattutto a un contributo molto generoso di 45 milioni da parte della FCA Foundation che supporterà il progetto nell’ambito della sua evoluzione. Tra gli altri benefattori figurano una fondazione privata di Ginevra e Loterie Romande, che distribuisce i suoi profitti per progetti di pubblica utilità in diversi ambiti, incluse la ricerca, la cultura e la solidarietà sociale. Il CERN è alla ricerca di altri donatori per coprire l’intero costo del progetto.
Il Science Gateway sarà ospitato in una nuova iconica struttura progettata dallo studio di architettura di fama mondiale, Renzo Piano Building Workshop, sul sito del CERN a Meyrin, vicino a un’altra struttura molto rappresentativa del centro di ricerca, il Globo della Scienza e dell’Innovazione. Il progetto del Science Gateway si ispira alla frammentazione e alla curiosità intrinseca alla natura del sito e delle strutture del CERN, e sarà quindi costituito da molteplici edifici siti all’interno di una foresta e collegati fra loro attraverso un ponte che si estende sopra la strada principale per Ginevra. “Sarà un luogo in cui le persone si incontrano”, spiega Renzo Piano. “Bambini, studenti, adulti, insegnanti e scienziati, tutti attratti dall’esplorazione dell’universo, dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo. È un ponte, sia metaforico che reale, una struttura alimentata dall’energia solare situata al centro di una nuova foresta”.
Ispirata anche alle strutture che sono uniche e rappresentative del CERN, come il Large Hadron Collider (LHC), l’acceleratore di particelle più grande al mondo, l’architettura del Science Gateway celebra l’inventiva e la creatività che caratterizzano il mondo della ricerca e dell’ingegneria. Elementi architettonici come tubi che sembrano sospesi nello spazio evocano la tecnologia all’avanguardia che sta alla base della più avanzata ricerca sulle origini dell’universo.
Un ponte sopra Route de Meyrin dominerà la nuovissima Esplanade des Particules, la porzione di strada tra il laboratorio e il Globo della Scienza e dell’Innovazione, e rappresenterà il legame indissolubile tra scienza e società. L’inizio dei lavori per il Science Gateway è programmato per il 2020 e il completamento è previsto per il 2022.
Visione architettonica
Quattro elementi principali danno forma al progetto architettonico.
Il “Ponte”. È la spina dorsale lungo la quale si sviluppano un insieme di spazi espositivi ed educativi. Il Ponte è concepito come una “strada” a 6 metri dal suolo che incrocia la Route de Meyrin.
I “Collettori fotovoltaici”. Tre pannelli fotovoltaici quadrati (40×40 metri) che galleggiano su tre padiglioni. Il padiglione centrale ospita le aule. Sito sopra all’ingresso, questo è il luogo dove la circolazione verticale principale collega il ponte al suolo. Il padiglione nord è concepito come uno spazio altamente flessibile che può essere utilizzato come auditorium con 900 posti, essere suddiviso in tre spazi indipendenti oppure ospitare due ambienti più piccoli e uno spazio a tutta altezza per mostre scientifiche. Il padiglione sud è destinato ad accogliere le mostre interattive.
I “Tunnel”. Due tubi, alla stessa altezza del ponte, progettati per ospitare le esposizioni temporanee e permanenti del CERN. All’interno dei Tunnel, il visitatore si immerge in un ambiente che rappresenta i tunnel di accelerazione 100 metri sotto il livello del suolo, dove la sperimentazione scientifica svela i segreti più profondi della materia.
La “Foresta”. La natura fa da collante tra i vari elementi, tra gli edifici esistenti e quelli nuovi. La natura è un’esperienza da vivere camminando. Con i suoi 400 alberi, la foresta simboleggia che ogni esplorazione riguarda la natura, indipendentemente dalla scala a cui avviene.
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Il Rapporto Ecomafia 2024 in Piemonte

Nel 2023 i reati ambientali scoperti hanno toccato quota 35.487 (+16,7% rispetto al 2022), alla media di oltre 98 reati al giorno, 4 ogni ora. Si registra l’incremento delle persone denunciate, ben 22.001 (+15.8% rispetto al 2022) e dei sequestri effettuati, che hanno raggiunto la cifra di 5.348, valore quasi invariato rispetto al 2022 che ne conta 5.312.Un ulteriore elemento di preoccupazione è rappresentato dalla crescita dei reati ambientali accertati nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), esattamente 15.429, pari nel 2023 al 43.5% del totale nazionale. (altro…)
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Dal vertice per l’azione sull’intelligenza artificiale di Parigi un documento su IA sostenibile e inclusiva

Il 10 e l’11 febbraio 2025 a Parigi al Grand Palais si è tenuto il terzo vertice per l’azione sull’intelligenza artificiale
A conclusione del Vertice per l’Azione sull’Intelligenza Artificiale l‘Eliseo ha diffuso il documento conclusivo intitolato Dichiarazione sull’Intelligenza Artificiale Inclusiva e Sostenibile per le Persone e il Pianeta.
Il documento è stato firmato da moltissimi paesi presenti al vertice e da molte organizzazioni internazionali, ma non da Stati Uniti e Regno Unito. Il vertice di Parigi ha visto l’impegno a stanziare 200 miliardi di Euro sull’intelligenza artificiale , ma per ora è rimasto su impegni vaghi.
La dichiarazione finale parte dalla consapevolezza che il rapido sviluppo delle tecnologie di IA rappresenta un importante cambio di paradigma, che ha un impatto sui nostri cittadini e sulle società in molti modi per cui occorre far progredire l’interesse pubblico e colmare i divari digitali accelerando il progresso verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG)
Le azioni devono fondarsi su tre principi: scienza, soluzioni basate su modelli aperti, standard politici
Dichiarazione su un’intelligenza artificiale sostenibile e inclusiva per la popolazione e il pianeta
1. Partecipanti provenienti da oltre 100 paesi, tra cui capi di Stato e di governo, organizzazioni internazionali, rappresentanti della società civile, del settore privato, del settore accademico e della ricerca, si sono riuniti a Parigi il 10 e 11 febbraio 2025 in occasione del Vertice per l’azione sull’intelligenza artificiale. Il rapido sviluppo delle tecnologie di IA sta portando a un notevole cambiamento di paradigma, con diverse conseguenze per i nostri concittadini e le nostre società. Sulla scia del Patto di Parigi per i popoli e il pianeta e del principio secondo cui i paesi devono concepire autonomamente le loro strategie di transizione, abbiamo individuato le priorità e avviato azioni concrete per servire l’interesse generale e colmare il divario digitale accelerando il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Le nostre azioni seguono tre principi fondamentali: scienza, soluzioni (ponendo l’accento sui modelli di IA aperti che rispettano i quadri nazionali) e standard, nel rispetto dei quadri internazionali.
2. Questo vertice ha evidenziato la necessità di rafforzare la diversità dell’ecosistema dell’IA. Ha definito un approccio inclusivo, aperto e multilaterale che consentirà all’IA di essere etica, sicura, affidabile e incentrata sui diritti umani e sull’uomo, sottolineando al contempo la necessità e l’urgenza di ridurre le disuguaglianze e di aiutare i paesi in via di sviluppo a rafforzare le loro capacità in materia di intelligenza artificiale.
3. Prendendo atto delle iniziative multilaterali esistenti sull’IA, in particolare le risoluzioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Global Digital Compact, la raccomandazione dell’UNESCO sull’etica dell’intelligenza artificiale, la strategia continentale dell’Unione Africana sull’intelligenza artificiale e i lavori dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, del Consiglio d’Europa, dell’Unione europea, del G7, in particolare il processo di Hiroshima sull’intelligenza artificiale, e del G20, abbiamo affermato le seguenti priorità principali
:
• Promuovere l’accessibilità dell’IA per ridurre il divario digitale.
• Garantire che l’IA sia aperta a tutti, inclusiva, trasparente, etica, sicura e affidabile, nel rispetto dei quadri internazionali.
• Consentire l’innovazione nel campo dell’IA creando le condizioni favorevoli al suo sviluppo ed evitando la concentrazione del mercato, sostenendo così la ripresa industriale e lo sviluppo.
• Incoraggiare un’implementazione dell’IA che abbia un impatto positivo sul futuro del lavoro e dei mercati del lavoro e che apra prospettive di crescita sostenibile.
• Rendere l’IA sostenibile per le popolazioni e il pianeta.
• Rafforzare la cooperazione internazionale e promuovere il coordinamento della governance internazionale.A tal fine:
• I membri fondatori hanno lanciato una grande piattaforma e un incubatore di IA di interesse generale, per sostenere, ampliare, ridurre la frammentazione tra le iniziative pubbliche e private sull’IA di interesse generale e colmare il divario digitale. L’iniziativa sull’IA di interesse generale sosterrà i beni pubblici digitali, l’assistenza tecnica e i progetti di rafforzamento delle capacità in materia di dati, di sviluppo di modelli, di apertura e trasparenza, di audit, di calcolo, di talenti, di finanziamenti e di cooperazione per sostenere e creare congiuntamente un ecosistema di IA affidabile al servizio dell’interesse generale di tutti, per tutti e da parte di tutti.
• Abbiamo discusso per la prima volta al vertice e in un formato multiparti di questioni legate all’IA e all’energia. Questa discussione ha portato alla condivisione delle conoscenze per promuovere gli investimenti in sistemi di IA sostenibili (attrezzature, infrastrutture, modelli), a incoraggiare le discussioni internazionali su IA e ambiente, a creare un osservatorio sugli effetti dell’IA in materia di energia nell’ambito dell’Agenzia internazionale dell’Energia e a valorizzare le innovazioni dell’IA a basso consumo energetico.
• Riconosciamo la necessità di migliorare le nostre conoscenze comuni sugli effetti dell’IA sul mercato del lavoro creando una rete di osservatori per anticipare meglio tali effetti per i posti di lavoro, la formazione e l’istruzione, e per utilizzare l’IA al fine di migliorare la produttività, lo sviluppo delle competenze, la qualità, le condizioni di lavoro e il dialogo sociale.4. Riconosciamo la necessità di dialoghi inclusivi pluriparti e di cooperazione sulla governance dell’IA. Sottolineiamo la necessità di una riflessione globale, in particolare su questioni quali la sicurezza, lo sviluppo sostenibile, l’innovazione, il rispetto del diritto internazionale, compreso il diritto umanitario e i diritti umani, la tutela dei diritti umani, la parità tra donne e uomini, la diversità linguistica, la tutela dei consumatori e dei diritti di proprietà intellettuale. Prendiamo atto degli sforzi e delle discussioni legate agli enti internazionali in cui viene esaminata la governance dell’IA. Come indicato nel Global Digital Compact adottato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, i partecipanti hanno inoltre ribadito la volontà di avviare un dialogo globale sulla governance dell’IA e il gruppo scientifico internazionale multidisciplinare indipendente sull’IA e di armonizzare l’attuale governance degli sforzi, garantendone la complementarità ed evitando duplicazioni.
5. Affinché possiamo sfruttare i vantaggi delle tecnologie di IA a beneficio delle nostre economie e società, è necessario migliorare la fiducia e la sicurezza. Sottolineiamo il ruolo del vertice di Bletchey Park sulla sicurezza dell’IA e dei vertici di Seul, che sono stati determinanti nel rafforzamento della cooperazione internazionale in materia di sicurezza dell’IA, e notiamo gli impegni volontari che vi sono stati assunti. Continueremo ad affrontare i rischi che l’IA potrebbe rappresentare per l’integrità delle informazioni e a rafforzare la trasparenza dell’IA.
6. Attendiamo con interesse le prossime scadenze su questo tema, in particolare il vertice di Kigali, il terzo Forum mondiale sull’etica dell’IA che sarà organizzato da Thailandia e UNESCO, la Conferenza mondiale sull’IA nel 2025 e il Vertice mondiale del 2025 sull’IA al servizio del bene sociale, al fine di garantire il follow-up dei nostri impegni e continuare ad adottare misure concrete compatibili con un’IA inclusiva e sostenibile.
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Sta sorgendo la nuova Digital Revolution House del Politecnico di Torino

Continuano i lavori per la realizzazione della nuova Digital Revolution House del Politecnico di Torino nel quartiere Cenisia tra il nuovo Energy Center e l’Ex-Westinghouse. La struttura sorge vicino alle ex-OGR, l’Istituto Mario Boella, l’Energy Center, il Siti e l’incubatore di start-up I3P.
La Digital Revolution House (DRH) sarà una casa per la rivoluzione digitale che secondo il Politecnico è il fulcro dell’attività dell’ateneo stesso con una forte sinergia tra università ed imprese private, che consentirà a studenti, ricercatori insieme a professionisti esterni la possibilità di lavorare su progetti comuni.
L’edificio avrà una superficie al suolo di circa 1.600 m2 , con una superficie complessiva costruita di quasi 12.000 m2 distribuiti in 5 piani fuori terra, copertura, ed un piano interrato adibito a parcheggi, deposito, Casa dei Team. Il piano terreno, invece, ospiterà l’ingresso, un’area ristoro, un’officina operativa, e una piccola sala conferenze, mentre al piano superiore ci saranno uffici, segreterie, e circa 8 aule master. Dal piano 2° al 4°, verranno costruiti locali ad uso uffici, aule ma soprattutto laboratori.
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