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Ambiente

Per la Giornata Mondiale dell’ambiente Torino è Resiliente

Per la giornata mondiale dell’ambiente, che cade ogni anno il 5 giugno, la Città di Torino promuove “Torino Resiliente”, un calendario di appuntamenti che pongono l’educazione ambientale e la promozione della sostenibilità il centro della loro azione. Evento più importante di “Torino Resiliente” è il Festival internazionale Cinemambiente che festeggia la ventesima edizione, in programma dal 31 maggio al 5 luglio al cinema Massimo.

La Giornata mondiale dell’ambiente (World Environment Day o WED) ricorda la Conferenza di Stoccolma del 1972, durante la quale è nato il Programma dell’Onu per l’ambiente, ed è stata istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU per informare i cittadini degli effetti del loro comportamento quotidiano sull’equilibrio dell’ecosistema.

La Città di Torino aderisce quindi alla Giornata dedicata alla salvaguardia del pianeta, confermando la sua attenzione e il suo impegno in questo ambito. “L’Amministrazione comunale ha affiancato alle attività ordinarie azioni di sensibilizzazione e informazione volte a far crescere nei cittadini un pensiero ecologico consapevole, partecipato e sostenibile – sostiene l’assessora Stefania Giannuzzi – richiamando ognuno di noi alla propria assunzione di responsabilità in quanto attore sia nel ‘disturbare’ l’ambiente, sia nel tentativo di recuperare agli errori fatti. ‘Partecipazione sociale’ che come cittadinanza attiva può svolgere ruoli di supporto in grado di rendere le comunità solidali, competenti e diffondere una conoscenza e coscienza ambientale sempre maggiore”.

Il calendario di Torino Resiliente si terrà tra fine maggio e metà giugno, con al centro il festival internazionale Cinemambiente, oltre a un fitto calendario di fiere ed eventi artistici che si svolgeranno in tutta la città.

Il programma

Festival Cinemambiente – dal 31 maggio al 5 giugno Festival del cinema a tematica ambientale, giunto alla sua 20a edizione, che presenta ogni anno circa 100 tra i migliori film a livello internazionale e realizza attività di promozione del cinema e della cultura ambientale. Le proiezioni cinematografiche saranno affiancate da eventi collaterali, quali eco-talk ed installazioni artistiche. A cura di Museo Nazionale del Cinema e Associazione CinemAmbiente.

Alla scoperta del nuovo Ecolabel Europeo per le strutture turistiche amiche dell’ambiente – 7 giugno dalle ore 9,30 alle 13. Seminario organizzato dal Comune di Torino in collaborazione con Confindustria Piemonte per la celebrazione dei 25 anni dell’Ecolabel Europeo. Presso la struttura certificata OPEN 011, corso Venezia 11.

Earthink Festival 2017 – “Avere Cura” – Festival internazionale di teatro e arti performative dedicato alla eco sostenibilità – Dal 5 al 11 giugno 2017 in varie sedi della 7° Circoscrizione..
Il Festival, giunto quest’anno alla 6° edizione, si svolgerà su uno spazio pubblico in stato di degrado e abbandono della Circoscrizione Sette della Città di Torino e proporrà (oltre alla programmazione artistica di spettacolo dal vivo) delle azioni performative e partecipate in collaborazione con Enti, Associazioni e scuole del territorio. Attraverso l’indirizzo artistico di quest’anno si vuole lanciare un messaggio di partecipazione attiva alla tutela dell’ambiente che ci circonda.
A cura di Associazione Culturale Tékhné

Open House Torino – 10/11 giugno
Su proposta dell’Aiapp PVd’A – Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio Sezione Piemonte Valle d’Aosta, in collaborazione con la Città di Torino, Assessorato alle Politiche Giovanili e Pari Opportunità, Iter – Istituzione Torinese per un’Educazione Responsabile e Circoscrizione 7, si svolgeranno nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 giugno 2017, dalle ore 16 alle ore 17.30 le due visite guidate dai progettisti e curatori del progetto nel suo complesso per conoscere la storia della Ludoteca Paguro sia nella parte architettonica e paesaggistica, sia per apprendere le molteplici attività ludiche a carattere scientifico e sperimentale che custodisce e promuove nel quartiere e nella città, con particolare riferimento alle bambine e bambini, ragazze e ragazzi sia in orario scolastico, sia in orario extra-scolastico.
Una performance artistica “a sorpresa” si svilupperà poi all’interno del percorso di visita.
A cura di Aiapp e Iter – Ludoteca Paguro

Passeggiate sonore – 9 e 10 giugno dalle ore 16 alle 17,30 e dalle ore 18 alle 19,30
La città offre paesaggi sonori che possono mostrarsi molto interessanti sotto il profilo estetico, antropologico, storico e simbolico. La passeggiata sonora dà la possibilità di compiere un percorso, a piedi, in cui si concentra l’attenzione su tutto ciò che si sente, un modo per riflettere sulla nostra esperienza d’ascolto chiedendoci come potrebbe essere il paesaggio sonoro in cui preferibilmente vorremmo vivere.
A cura di: Città di Torino, Arpa Piemonte

Evergreen – 9 giugno 23 luglio, Parco della Tesoriera.
Seconda edizione di un progetto innovativo di avvicinamento dei cittadini agli spazi verdi e di socializzazione e delle opportunità del territorio nelle reti di innovazione sociale.
Sei settimane consecutive, durante le quali si svolgeranno svariate attività, tutte a ingresso gratuito: laboratori artigianali, workshop, cene, concerti, spettacoli, stand informativi e incontri improntati sulle diverse sfumature del tema della sostenibilità.
A cura di Associazione Tedacà, in collaborazione con la Circoscrizione 4.

”San Salvario ha un cuore verde – 2017” fiera – corso Marconi – 10 giugno 2017
La manifestazione si svolgerà come nelle precedenti edizioni, lungo tutta la carreggiata centrale di Corso Marconi, una splendida occasione per trasformare nuovamente, anche solo per un giorno, una delle zone più belle e storiche della città in un grande “giardino verde” con fiori e piante di ogni tipo e genere.
Sarà inoltre un’opportunità per incontrare e conoscere alcune associazioni e realtà radicate da tempo in San Salvario che saranno presenti per promuovere le loro attività.
A corredo dell’iniziativa:
– Concorso dei balconi fioriti (Associazione Sguardo nel Verde)
– Visita ai cortili verdi aperti (Associazione Donne per la difesa della società civile)
– Conferenze (Associazione Donne per la difesa della società civile).
– Concorso fotografico
A cura di Nuova Società Orticola Piemonte

Vento bici Tour – V edizione -Pedalando assieme ricuciamo la bellezza – 11 giugno festa conclusiva
La quinta edizione di Vento Bici Tour 2017, che si svolgerà dal 2 all’ 11 giugno, offre la possibilità di partecipare a pedalate collettive per le quali sono previsti servizi di assistenza, eventi, degustazioni.
L’11 giugno, iscrivendosi al tour, si potrà pedalare in gruppo da Trino Vercellese a Torino per conoscere e apprezzare il percorso cicloturistico che oggi ancora non esiste ma presto collegherà Torino a Venezia lungo il Po, attraverso il territorio di quattro regioni: Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte.
Domenica 11 giugno il Tour si concluderà nel pomeriggio con una festa in Città nell’area Murazzi/corso Cairoli organizzata da DAStU-Politecnico di Milano, Regione Piemonte e Comune di Torino.

Progetto Life Derris – Workshop di co-design – 15 giugno 2017 dalle 10.30 alle 17.00 via Corte d’Appello 16 sala Bobbio
Nell’ambito del Progetto Life DERRIS la Città di Torino deve predisporre uno strumento integrato di adattamento ai cambiamenti climatici per la gestione del rischio climatico a livello locale e in particolare per l’area pilota: Integrated District Adaptation Plan (Idap).
Il percorso di definizione del suddetto strumento prevede la realizzazione di tre workshop di co-design con il coinvolgimento del territorio. Questo primo incontro costituisce una fase di condivisione del problema, di confronto e discussione con gli attori del territorio e i portatori di interesse pubblici e privati per poter arrivare in modo partecipato alla proposta di azioni da approfondire e successivamente inserire nell’Idap.


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Ambiente

A Rio de Janeiro temperatura percepita di 62,3 gradi

A Rio de Janeiro il termometro ha segnato domenica mattina alle 9:55 locali che corrispondo alle 13:55 italiane il record di temperatura percepita di 62,3 gradi nel quartiere di Guaratiba.
Si tratta del livello più alto mai registrato nella metropoli brasiliana dal 2014, quando sono iniziate le misurazioni.
Il Brasile sta attraversando una ondata di caldo soffocante e i meteorologi prevedono che la tendenza continuerà almeno fino a mercoledì 20 , giorno in cui inizia l’autunno nell’emisfero australe.


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Ambiente

Una mappa della qualità dell’aria in tempo reale del nord Italia e della Pianura Padana

Il sito della svizzera IQAir azienda di tecnologia per la qualità dell’aria, specializzata nello sviluppo di prodotti per il monitoraggio della qualità dell’aria e per la pulizia dell’aria, riporta una classifica delle principali città più inquinate del mondo.

Lo stesso sito ospita una mappa aggiornata in tempo reale dei diversi monitor di qualità dell’aria in cui si può avere importanti informazioni in tempo reale sulla qualità dell’aria del nord Italia e nella Pianura Padana.

La diffusione dei monitor di qualità dell’aria a basso costo sponsorizzati e ospitati da cittadini, ricercatori, sostenitori della comunità e organizzazioni locali hanno dimostrato di essere uno strumento prezioso per ridurre le disuguaglianze nelle reti di monitoraggio dell’aria in tutto il mondo. Queste stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria indipendenti rivelano un’esposizione sproporzionale all’inquinamento dell’aria dannosa tra gruppi vulnerabili e sottorappresentati.

Nel 2022, oltre la metà dei dati sulla qualità dell’aria del mondo è stata generata dagli sforzi della comunità di base. Quando i cittadini vengono coinvolti nel monitoraggio della qualità dell’aria, vediamo un cambiamento di consapevolezza e lo sforzo congiunto per migliorare la qualità dell’aria si intensifica. Abbiamo bisogno di governi per monitorare la qualità dell’aria, ma non possiamo aspettarli.  Troppe persone in tutto il mondo non sanno che stanno respirando aria inquinata. I monitor di inquinamento atmosferico forniscono dati concreti che possono ispirare le comunità a richiedere il cambiamento e tenere conto degli inquinatori, ma quando il monitoraggio è irregolare o ineguale, le comunità vulnerabili possono essere lasciate senza dati su cui agire.

 


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Ambiente

Report Mal’Aria di città 2024: a lotta allo smog nelle città italiane è ancora in salita. Siamo lontanissimi dai limiti normativi previsti per il 2030

E’ stato presentato il report Mal’Aria di città 2024 in cui sono analizzati i dati del 2023 nei capoluoghi di provincia, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10, PM2.5) che del biossido di azoto (NO2).

Il report di Legambiente ha analizzato i dati del 2023 nei capoluoghi di provincia, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10, PM2.5) che del biossido di azoto (NO2). In sintesi, 18 città sulle 98 monitorate, hanno superato gli attuali limiti normativi per gli sforamenti di PM10 (35 giorni all’anno con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo).

Erano state 29 le città fuorilegge nel 2022 e 31 nel 2021. In testa alla classifica delle città c’è Frosinone (con la centralina di Frosinone Scalo) con 70 giorni di sforamento, il doppio rispetto ai valori ammessi, seguita da Torino (Grassi) con 66, Treviso (strada S. Agnese) 63 e Mantova (via Ariosto), Padova (Arcella) e Venezia (via Beccaria) con 62. Anche le tre città venete, Rovigo (Centro), Verona (B.go Milano), e Vicenza (Ferrovieri), superano i 50 giorni, rispettivamente 55, 55 e 53. Milano (Senato) registra 49 giorni, Asti (Baussano) 47, Cremona (P.zza Cadorna) 46, Lodi (V.le Vignati) 43, Brescia (Villaggio Sereno) e Monza (via Machiavelli) 40. Chiudono la lista Alessandria (D’Annunzio) con 39, Napoli (Ospedale Pellerini) e Ferrara (Isonzo) con 36.

I dati evidenziano un miglioramento rispetto all’anno precedente, principalmente attribuibile alle condizioni meteorologiche “favorevoli” che hanno caratterizzato il 2023, anziché a un effettivo successo delle azioni politiche intraprese per affrontare l’emergenza smog. Tuttavia, le città italiane, da Nord a Sud, presentano ancora considerevoli ritardi rispetto ai valori più stringenti proposti dalla revisione della Direttiva europea sulla qualità dell’aria che entrerà in vigore dal 2030 (20 µg/mc per il PM10, 10 µg/mc per il PM2.5 e 20 µg/mc per l’NO2).

Se il 2030 fosse già qui, il 69% delle città risulterebbe fuorilegge per il PM10, con le situazioni più critiche a Padova, Verona e Vicenza con 32 µg/mc, seguite da Cremona e Venezia (31 µg/mc), e infine da Brescia, Cagliari, Mantova, Rovigo, Torino e Treviso (30 µg/mc). Situazione analoga anche per il PM2.5: saranno oltre i futuri limiti l’84% delle città, con i valori più alti registrati a Padova (24 µg/mc), Vicenza (23 µg/mc), Treviso e Cremona (21 µg/mc), Bergamo e Verona (20 µg/mc). L’NO2 è l’unico inquinante in calo negli ultimi 5 anni, ma il 50% delle città resterebbe comunque fuori legge. Napoli (38 µg/mc), Milano (35 µg/mc), Torino (34 µg/mc), Catania e Palermo (33 µg/mc), Bergamo e Roma (32 µg/mc), Como (31 µg/mc), Andria, Firenze, Padova e Trento (29 µg/mc) sono le città con i livelli più alti.

Le città italiane, da Nord a Sud, presentano ancora considerevoli ritardi rispetto ai valori più stringenti proposti dalla revisione della Direttiva europea sulla qualità dell’aria che entrerà in vigore dal 2030 (20 µg/mc per il PM10, 10 µg/mc per il PM2.5 e 20 µg/mc per l’NO2).

Nel 2021 l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha aggiornato le linee guida sulla qualità dell’aria, suggerendo nuovi limiti drasticamente più bassi rispetto a quelli in vigore in Europa. Ciò si è reso necessario dopo che numerosi studi condotti hanno dimostrato come i gravi danni sulla salute non si presentino solo in seguito all’esposizione a livelli elevati di inquinanti, ma anche in caso di concentrazioni minori.  Sulla base di queste considerazioni, l’OMS ha raccomandato l’abbassamento della media annuale del particolato fine (PM2.5) a 5 µg/mc, quella del particolato inalabile (PM10) a 15 µg/mc, mentre per il biossido di azoto (NO2 ) a 10 µg/mc.

A fronte di ciò, la Commissione Europea ha pubblicato nel 2022 una proposta di revisione delle direttive sulla qualità dell’aria che prevede diversi scenari di riduzione delle emissioni, propendendo verso un’opzione intermedia: i nuovi limiti prevedono una riduzione da 40 µg/mc a 20 µg/mc per il PM10; da 25 µg/mc a 10 µg/mc per il PM2.5 e da 40 µg/ mc a 20 µg/mc per NO2 , entro il 2030. Inoltre, è prevista: l’introduzione di una soglia per la media giornaliera per il PM2.5, fissata a 25 µg/mc da non superare per più di 18 giorni all’anno e di 50 µg/mc per l’NO2 , da non superare più di 18 volte per anno civile; l’abbassamento della soglia preesistente per il PM10, che passerebbe da 50 µg/mc a 45 µg/mc per un massimo di 18 superamenti in un anno.

A settembre 2023, il Parlamento europeo ha votato a sostegno dell’iniziativa della Commissione, assumendo una posizione negoziale più stringente a favore di obiettivi perfettamente allineati a quelli OMS. Le ambizioni della legislazione però sono state indebolite dalla posizione negoziale del Consiglio Europeo che ha introdotto una proroga al 1° gennaio 2040 al fine di garantire una maggiore flessibilità agli Stati per attuare la direttiva. Ora la direttiva passa alla fase del trilogo, in cui Commissione, Parlamento e Consiglio discuteranno, entro il mese di febbraio di questo stesso anno, le sorti della salute dei cittadini europei, sperando che gli sforzi fatti finora non vengano annacquati dagli interessi di pochi Stati.


Per promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni e per chiedere a gran voce città più vivibili e sicure Lega Ambiente organizza  la campagna itinerante Città2030, che dall’8 febbraio al 6 marzo 2024 farà tappa in 18 capoluoghi per capire quanto manca alle città italiane per essere pronte alle scadenze del 2030.

Per uscire dalla morsa dell’inquinamento le proposte di Legambiente tengono conto delle diverse realtà territoriali e agire sulle diverse fonti di emissioni di inquinanti atmosferici in maniera sinergica. Solo così si potrà nel medio periodo tornare a respirare aria pulita nelle nostre città. Ecco, le direzioni da seguire:

  • Muoversi in libertà e sicurezza per le città. Servono investimenti massicci nel TPL, incentivi all’uso del trasporto pubblico, mobilità elettrica condivisa anche nelle periferie, implementare ZTL, LEZ (Low emission zone) e ZEZ (Zero emission Zone), elettrificazione anche dei veicoli merci digitalizzare i servizi pubblici, promuovere l’home working, ampliare reti ciclo-pedonali e ridisegnare lo spazio urbano, a misura di persona con limiti di velocità a “città 30”, rendendo al contempo la mobilità non solo più pulita, ma più sicura e realmente inclusiva.
  • Riscaldarsi bene e meglio. Bisogna vietare progressivamente le caldaie e generatori di calore a biomassa nei territori più inquinati; negli altri invece supportare l’installazione di tecnologie a emissioni “quasi zero”, con sistemi di filtrazione integrati o esterni, o soluzioni ibride.
  • Occuparsi anche delle campagne. In aree rurali con agricoltura e allevamento intensivo, le emissioni agricole possono superare quelle industriali o urbane. Occorre dunque vigliare sul rispetto dei regolamenti per lo spandimento e rapido interramento dei liquami, e promuovere investimenti agricoli verso pratiche che riducano le emissioni ammoniacali, come la copertura delle vasche di liquami e la creazione di sistemi di trattamento, soprattutto per la produzione di biometano.
  • Monitorare per la tutela della salute. È inoltre necessario cambiare anche la strategia di monitoraggio sinora impiegata, aumentando il numero di centraline di monitoraggio in modo da garantire una copertura di tutte le principali aree urbane del Paese. Con la prossima adozione di nuovi limiti più allineati con quelli dell’OMS, infatti, molte delle aree che ora sono in regola non lo saranno più e la verifica costante e puntuale della situazione sarà ancora una volta quanto mai necessaria. Oggi sono disponibili sensori a basso costo che si possono affiancare alle centraline tradizionali, rendendo il monitoraggio distribuito, capillare e scientificamente fondato secondo il paradigma delle smart cities.

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