Il governo francese ha introdotto un bonus per riparare scarpe e vestiti usati. Si tratta del Fond réparation textile, che prevede a partire da ottobre 2023 tra i 6 e i 25 euro di sconto diretto in fattura, per le riparazioni effettuate presso sartorie e ciabattini che aderiscono all’iniziativa, grazie a un fondo dedicato di 154 milioni di euro.

La ministra francese alla transizione ecologica, Bérangère Couillard ha lanciato il Fonds réparation textile, con l’obiettivo di prolungare la durata dei beni di consumo, ridurre i rifiuti, cambiare l’approccio culturale agli sprechi e aumentare il volume di calzature e tessuti riparati in Francia del 35% entro il 2028.

L’obiettivo del provvedimento è di sostenere gli artigiani del settore, aumentare i posti di lavoro e ridurre gli sprechi e di inquinamento che derivano dall’industria del fast fashion.

Il bonus riparazione tessile consiste in uno sconto diretto in fattura ai consumatori che portino o riparare vestiti o scarpe.

Le azioni complementari al bonus sono campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul servizio, formazione agli operatori del settore e la pubblicizzazione dell’iniziativa.

Ogni anno in Francia vengono buttate via 700 mila tonnellate di vestiti, i cui due terzi finiscono distrutte nelle discariche. Il settore rappresenta un’emergenza ambientale e sociale secondo le Nazioni Unite, essendo una delle attività umane con l’impatto ambientale più alto.

Il governo francese ha fatto diverse scelte per ridurre i rifiuti, vietando i sacchetti di plastica nei supermercati, le confezioni monouso nei fast food, ha introdotto bonus per la riparazione di elettrodomestici, giocattoli e altri prodotti, costruito fontanelle in spazi pubblici per ridurre le bottiglie di plastica e introdotto il cosiddetto eco-score, che le aziende potranno esporre sui prodotti, a partire dal 2024, in cui viene indicato l’impatto ambientale e quanto siano facili da riparare.

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