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Sostenibilità

L’Earth Day 2023 a Roma con il villaggio della terra e la maratona multimediale

Ritorna l’Earth Day 2023 il 22 aprile con eventi in tutto il mondo, In Italia e a Torino.

L’Earth Day 2023, la 53a Giornata Mondiale della Terra [ la più importante manifestazione ambientale delle Nazioni Unite, che si celebra in tutto il mondo con oltre un miliardo di cittadini coinvolti attraverso l’opera di 75 mila organizzazioni in 193 Paesi.

La data del 22 aprile ricorda il disastro ambientale avvenuto negli Stati Uniti nel 1969 con la fuoriuscita di petrolio da un pozzo della Union Oil a Santa Barbara in California.

L’Italia celebra l’Earth Day con il Villaggio per la Terra dal 21 al 25 aprile e con la Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet del 22 aprile. Decine le manifestazioni in programma, nelle diverse aree del Paese, che Earth Day Italia patrocina e promuove da anni attraverso un’intensa opera di collaborazioni costruttive che rendono la rete nazionale per l’Earth Day una eccellenza riconosciuta in tutto il mondo.

L’evento italiano, organizzato da Earth Day Italia e Movimento dei Focolari si svolge sia in presenza, con il Villaggio per la Terra di Villa Borghese a Roma, inaugurato nel 2016 da Papa Francesco, e con quello di Torino, alla sua prima edizione, sia in forma digitale, con #OnePeopleOnePlanet, The Multimedia Marathon, 16 ore di contenuti live dalla Nuvola di Fuksas trasmessi in diretta su RaiPlay e in differita su Vaticannews.va.

Il Villaggio per la Terra torna finalmente in presenza, dopo la pausa imposta dalla pandemia, il Villaggio per la Terra al Galoppatoio di Villa Borghese e sulla splendida Terrazza del Pincio a Roma, che dal 21 al 25 aprile ospiterà oltre 600 eventi. Fulcro del villaggio sono i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, approfonditi attraverso 17 piazze multimediali guidate da giovani universitari di diversi atenei, tutti coordinati dall’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Ogni giorno nel palco allestito sulla Terrazza del Pincio si svolgerà un denso programma di Talk Show guidati da giornalisti televisivi e della carta stampata e, in contemporanea, si esibiranno in live degli street artist di fama internazionale che realizzeranno delle opere sul tema ambientale.

Ad animare il Villaggio numerosissime attività tra le quali: Il Parco Biodiversità dei Carabinieri Forestali; il Villaggio Sportivo con oltre 30 discipline sportive curate da Federazioni, Associazioni e Gruppi Sportivi, Villaggio della Scienza con ESA, CNR, INAF, CREA, ISPRA, INGV, ENEA, ARPA. Tutte le attività presenti al Villaggio potranno essere fruite gratuitamente.

Il Villaggio Bambini ospiterà scuole di ogni ordine e grado, provenienti da tutta Italia con migliaia di studenti che avranno l’occasione di prendere parte attivamente alle celebrazioni. Per i più piccoli è stato preparato il Villaggio Bambini, in collaborazione con UNICEF, e numerose altre associazioni, ricco di divertenti laboratori e i percorsi di Biodiversità allestiti dai Carabinieri Forestali, dove si assisterà ogni giorno al Battesimo della sella con i cavallini di Monterufoli.

https://www.earthday.it/earth-day-2023-tornano-il-villaggio-per-la-terra-e-onepeopleoneplanet/

Ad animare il Villaggio Bambini ci sarà il personaggio di SpongeBob, la spugna gialla più amata e protagonista dell’omonima serie tv ambientata a Bikini Bottom, una cittadina sul fondo dell’Oceano, in onda sui canali Nickelodeon, il brand di Paramount per bambini e ragazzi. Da sempre SpongeBob è legato alla salvaguardia degli Oceani, al riciclo e alla sostenibilità e grazie al suo linguaggio universale riesce a comunicare a tutte le fasce di età.

Tra le novità anche l’App EcoGive dell’Associazione ‘Nuove Vie per un Mondo Unito’ che insegna come prendersi cura del pianeta e delle comunità ferite dai cambiamenti climatici. Mentre per il mondo sottomarino, Mare Vivo farà scoprire le curiosità animali e vegetali che vivono sott’acqua.

https://www.youtube.com/watch?v=69kMixK1jQM

Il coinvolgimento di scuole da tutta Italia è inserito nel quadro del Festival dell’educazione alla sostenibilità, ideato e realizzato nel 2016 dagli organizzatori insieme al Ministero dell’Istruzione, e animato dal contest #IoCiTengo volto a valorizzare l’impegno degli studenti sui temi della sostenibilità con l’obiettivo di mettere in luce, progetti, lavori artistici e reportage in linea con l’Agenda 2030 dalle Nazioni del mondo.

#OnePeopleOnePlanet, The Multimedia Marathon è giunta quest’anno alla quarta edizione e sarà prodotta dalla Nuvola di Fuksas sl quartiere EUR di Roma messo a disposizione dell’evento dall’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale.

Dalle ore 8.00 alle ore 24.00, 16 ore di contenuti live saranno trasmessi in diretta su RaiPlay e in differita su Vatican News, media-partner dell’iniziativa. Talk Show, collegamenti internazionali, testimonianze artistiche, scientifiche ed istituzionali, andranno ad animare la “staffetta di voci e di cuori per far tornare a battere il cuore per la Terra”.

Evento centrale della manifestazione l’incontro dei giovani collegati dai 5 Continenti con gli organizzatori della Youth4Climate: il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – rappresentato dal Ministro Gilberto Pichetto – UNDP – rappresentato da Agostino Inguscio, Coordinatore Centro UNDP Roma e Rappresentante UNDP per l’Italia – Ministero degli Esteri – rappresentato dal Direttore Generale Ambasciatore Pasquale Ferrara. Tra i tanti giovani si segnala la presenza di Vanessa Nakate (nota rappresentante africana dei Friday for Future), Ridhima Pandey (giovane protagonista indiana del film ‘The Letter’ con papa Francesco), Alessandra De Canio (attivista italiana attiva sia in YOUNICEF che nella Consulta giovanile della Santa Sede).

Clou della manifestazione la grande serata evento quando l’Auditorium della Nuvola si trasformerà da studio televisivo a grande teatro, nel quale si esibiranno artisti di altissimo profilo. Si inizierà con FUTURA LIVE SHOW – IL FUTURO È UNO SPETTACOLO STRAORDINARIO, spettacolo condotto da Chiara Giallonardo e Carolina Rey che sarà aperto dalla Madrina della serata evento Arisa. Alle ore 21.00 prenderà vita poi lo storico CONCERTO PER LA TERRA che sempre caratterizza le celebrazioni di Earth Day Italia. Un concerto totalmente acustico di grandi artisti come: Leo Gassmann, Ermal Meta e Tommaso Paradiso. La serata evento sarà resa ad impatto zero grazie al contributo di Climate Partner.

Il 22 aprile Torino ospita per la prima volta l’Earth Day che vedrà per tutto il giorno, ai Giardini reali e alla Cavallerizza, una serie di appuntamenti conclusi da un concerto per la Terra. In programma, con il claim “un clima di cambiamento può fermare il cambiamento del clima”, ed Elisa come madrina, che avvierà una nuova operazione di forestazione urbana, ospiti come gli Eugenio in via Di Gioia, Marlene Kuntz, Saturnino, Rose Villan e l’antropologo Eduardo Kohn, e una challange che ha l’obiettivo di raggiungere 10mila buone azioni per il pianeta in 17 giorni.


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Ambiente

Contrastare il cambiamento climatico rigenerando le risorse naturali insieme ad aziende e comunità: presentati in Confindustria Cuneo i progetti di Robin Wood

L’Italia è coperta per un terzo da foreste, ma il 99% di questo patrimonio – costantemente cresciuto nell’ultimo secolo – è abbandonato o non gestito adeguatamente. Se l’espansione delle foreste da un lato consente di immagazzinare più CO2, dall’altro modifica il paesaggio, la biodiversità e la fruibilità del territorio. Come valorizzare quindi un patrimonio di questa portata, rendendolo allo stesso tempo di interesse per aziende, enti pubblici e cittadini? A questa domanda vuole rispondere Robin Wood, progetto promosso da Walden in collaborazione con Cooperativa ERICA di Alba e il Consorzio Forestale del Canavese, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) 2014-2022, e presentato durante un evento che si è svolto presso la Sala Ferrero di Confindustria Cuneo. (altro…)


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Ambiente

Come riscaldarsi con le biomasse legnose tutelando l’aria e l’ambiente

Per incentivare l’uso corretto e consapevole delle biomasse legnose la Regione Piemonte lancia la campagna “Il futuro è nelle tue mani: accendilo responsabilmente”, con la quale invita ad usare legna di qualità per riscaldare gli edifici con diversi obiettivi: dare valore alla filiera locale, gestire in modo consapevole gli impianti per garantire efficienza energetica, tutelare l’aria che respiriamo. Senza dimenticare che la legna è una risorsa rinnovabile che contribuisce alla decarbonizzazione energetica, tanto più se raccolta nei boschi più vicini. (altro…)


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In Evidenza

Rapporto Asvis 2024 : l’Italia è in gigantesco ritardo nel percorso per raggiungere i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite

L’Italia è in enorme ritardo nel percorso per raggiungere i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e ha avuto addirittura peggioramenti, tra il 2010 e il 2023, su povertà, disuguaglianze e qualità degli ecosistemi terrestri. Gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

Questo è il messaggio del  Rapporto Asvis- Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile Coltivare ora il nostro futuro, dato che  dei 37 obiettivi quantitativi legati a impegni europei e nazionali, solo otto sono raggiungibili entro la scadenza del 2030, 22 non lo sono e per altri sette il risultato è incerto.

La registrazione della presentazione del rapporto Asvis 2024

L’Italia procede su un sentiero di sviluppo insostenibile e, nonostante gli impegni presi a livello internazionale anche con la firma del Patto sul Futuro, le scelte del Paese risultano insufficienti per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. È urgente e necessario un profondo cambiamento di approccio e di passo, mettendo lo sviluppo sostenibile al centro di tutte le politiche, accelerando le transizioni ecologica e digitale, lottando efficacemente contro le disuguaglianze, anche territoriali, sfruttando le opportunità derivanti dalle nuove normative europee sulla sostenibilità nelle imprese e sulla rigenerazione dei territori, e dalla modifica della Costituzione del 2022 per tutelare i diritti delle nuove e future generazioni. 

“La sostenibilità non è semplicemente uno questione legato all’energia o ol clima, risolvibile con interventi marginali o piccoli aggiustamenti nelle politiche pubbliche presentati come trasformazioni epocali, mentre sono spesso espedienti di green-washing e social-washing – afferma il direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini. La costruzione dello sviluppo sostenibile richiede una visione sistemica e la consapevolezza che ogni ritardo aumenta la portata delle crisi e i costi dello transizione. Il titolo del Rapporto di quest’anno, ‘Coltivare ora il nostro futuro’, esprime l’urgenza di operare adesso, nonostante le difficoltà, per prenderci cura gli uni degli altri e del pianeta di cui facciamo parte attraverso azioni concrete e trasformative, pubbliche e private, orientate ad uno sviluppo pienamente sostenibile. Per riuscirci dobbiamo prendere sul serio gli impegni che sottoscriviamo a livello internazionale ed europeo, gli avvertimenti della scienza, i principi della Costituzione, le aspirazioni delle persone e dobbiamo agire di conseguenza, senza esitazioni, con il senso di urgenza che l’attuale condizione impone”.

I dati del Rapporto descrivono con chiarezza l’enorme ritardo dell’Italia nel percorso per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 – SDGs. Tra il 2010 e il 2023, il Paese ha registrato peggioramenti per cinque Goal: povertà, disuguaglianze, qualità degli ecosistemi terrestri, governance e partnership. Limitati miglioramenti si rilevano per sei Goal: cibo, energia pulita, lavoro e crescita economica, città sostenibili, lotta al cambiamento climatico e qualità degli ecosistemi marini. Miglioramenti più consistenti riguardano cinque Goal: salute, educazione, uguaglianza di genere, acqua e igiene, innovazione. Unico miglioramento molto consistente interessa l’economia circolare.

La situazione appare ancora più grave se si considera il divario tra le preoccupazioni della popolazione e l’azione politica. Secondo recenti sondaggi, nove italiani su dieci sono preoccupati per lo stato degli ecosistemi e il 62% è convinto che il pianeta stia raggiungendo pericolosi “punti di rottura” e chiede una transizione ecologica più rapida e incisiva, mentre il 93% ritiene che l’Italia debba rafforzare i propri impegni nella lotta al cambiamento climatico. A queste preoccupazioni si aggiunge il fatto che solo il 25% crede che le decisioni del Governo siano prese a beneficio della maggioranza del Paese (contro una media del 39% nei Paesi G20) e solo il 21% pensa che il Governo stia operando pensando alle prospettive del Paese a lungo termine (37% nei Paesi G20).

Come emerge dal primo capitolo del Rapporto, anche a livello globale il percorso per attuare l’Agenda 2030 è drammaticamente incerto. A soli sei anni dalla fine del 2030, solo il 17% dei Target globali monitorati sembra destinato a essere raggiunto, mentre per almeno un terzo dei Target si registra un arresto o addirittura un peggioramento. Motivo per cui, le Nazioni Unite, attraverso il “Patto sul Futuro” firmato il 22 settembre, hanno individuato 56 azioni su cui i leader mondiali di sono impegnati, riguardanti cinque aree prioritarie: sviluppo sostenibile, finanza, pace e sicurezza, cooperazione tecnologica e rafforzamento della governance globale. Molte delle azioni sono finalizzate a migliorare la governance mondiale, riformando l’ONU (compreso il Consiglio di Sicurezza), l’Organizzazione mondiale del commercio e le grandi istituzioni internazionali, e riconoscendo il diritto dei Paesi emergenti e in via di sviluppo ad assumere ruoli maggiori in esse.

L’ASviS elenca proposte e interventi “di sistema” per migliorare le politiche nazionali ed europee. L’Italia in particolare deve attuare con urgenza la Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile, approvata dal Governo nel settembre 2023 e poi dimenticata, e un Programma per la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile, mettendo l’attuazione dell’Agenda 2030 al centro delle decisioni politiche. In un’epoca segnata dalla crisi climatica e dalla crescente perdita di biodiversità è inoltre essenziale rispettare gli accordi internazionali e garantire una gestione sostenibile degli ecosistemi. In questo contesto si inserisce la necessità di approvare una Legge sul Clima, per guidare il Paese verso la neutralità carbonica entro il 2050. È essenziale poi dare priorità all’attuazione della Dichiarazione sulle Future Generazioni approvata in sede Onu il 23 settembre: un impegno che dovrebbe coinvolgere maggiormente i giovani nella vita democratica e decisionale del Paese: non solo un atto di giustizia ma una scelta indispensabile per garantire un futuro inclusivo e sostenibile.

Presentazione Rapporto asvis 2024 Coltivare il nostro futuro

Anche l’Unione Europea, nonostante l’integrazione degli SDGs nelle politiche comunitarie nella legislatura 2019-2024, stenta a rispettare la tabella di marcia per raggiungere l’Agenda 2030. Secondo l’analisi dell’ASviS, tra il 2010 e il 2022 gli indici sintetici registrano una crescita molto consistente solo nel caso dell’uguaglianza di genere, aumenti significativi per energia pulita, lavoro e crescita economica, e innovazione, dinamiche moderatamente positive per dieci Goal, e peggioramenti per la qualità degli ecosistemi terrestri e la partnership. Al contrario di ciò che accade per l’Italia, su 17 obiettivi quantitativi definiti ufficialmente dall’UE, dieci sono raggiungibili entro il 2030, solo cinque non sono raggiungibili e per due il giudizio resta sospeso. Positivo è il fatto che la Presidente Ursula von der Leyen abbia riaffermato l’impegno per realizzare politiche ambientali, economiche e sociali nella direzione dello sviluppo sostenibile, nonostante il difficile contesto geopolitico, e che abbia inserito nelle lettere di missione dei nuovi Commissari l’obiettivo di raggiungere gli SDGs di propria competenza.

Secondo l’ASviS le scelte dell’Italia sono segnate da quattro possibili game changer” che potrebbero influenzare profondamente il futuro del Paese. Il primo è legato alla Legge sull’autonomia differenziata che rischia di aggravare le disuguaglianze tra territori, compromettendo la sostenibilità dei conti pubblici e il coordinamento delle politiche necessarie per raggiungere gli SDGs. Per questo è essenziale limitare le sovrapposizioni tra Stato e Regioni, assegnando al primo la gestione esclusiva di settori strategici come infrastrutture ed energia. Il secondo dipende dalle Direttive europee sulla rendicontazione di sostenibilità delle imprese: una svolta per il sistema produttivo, chiamato a garantire maggiore trasparenza e ad assumere nuove responsabilità in ambito sociale e ambientale. Il terzo deriva dal nuovo Regolamento europeo sul ripristino della natura, che vincola gli Stati membri a ripristinare gli ecosistemi degradati, innescando non solo miglioramenti ambientali ma anche generando nuova e qualificata occupazione, specialmente nelle aree urbane, dove si impone tra l’altro lo stop al consumo di suolo. Il quarto scaturisce dalla riforma della Costituzione, avvenuta nel 2022 grazie anche all’iniziativa dell’ASviS, che introduce tra i principi costituzionali quello di tutelare l’ambiente, gli ecosistemi e la biodiversità anche nell’interesse delle future generazioni, e stabilisce che l’attività economica non può svolgersi a danno della salute e dell’ambiente. La recente sentenza della Corte Costituzionale (n. 105/2024) rafforza questo principio, affermando che la tutela dell’ambiente è un valore assoluto. In questa logica, ASviS propone che la futura legislazione sia sottoposta a una “valutazione d’impatto generazionale”. L’opportunità unica di trasformare il modello di sviluppo dell’Italia in una direzione più equa e sostenibile dipende dalla capacità di agire rapidamente e con decisione oggi.

Rapporto asvis 2024 Coltivare il nostro futuro


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