Clima. Ottobre che sa di agosto: abituamoci ad autunni caldi

Da qualche anno ormai le stagioni esistono solo nel nostro armadio: mentre all’arrivo di settembre ripeschiamo con convinzione dei caldi maglioncini, fuori dalla finestra continua l’estate.

Ogni anno è un nuovo record ormai dal 2012 con uno spaventoso primato alla stagione autunnale dell’anno scorso, ma probabilmente perché il 2023 deve ancora sfoderare tutte le sue armi. Infatti l’anomalia termica periodica che interessa l’Oceano Pacifico chiamata El Nino condiziona ancora i valori termici e le precipitazioni dell’Europa, da un lato questo ci garantisce una certa stabilità termica, i nostri mari rimangono caldi e le temperature oscillano tra i 23 e 25°, regalandoci intense giornate di sole.

D’altro canto però, questo equilibrio è solo apparente e basta un sistema depressivo anche lieve per creare le condizioni perfette per l’arrivo di fenomeni estremi e cicloni mediterranei.

Il motivo per cui andiamo sempre da un estremo ad un altro ormai lo conosciamo tutti, sono gli effetti che però  infastidiscono, insomma quando le nostre abitudini vengono stravolte, quando la voglia di zucca e candele alla cannella non si adatta ad un clima così testardamente caldo.

Oggi, 4 ottobre 2023, secondo i dati del Satellite Meteosat, tra le località più calde troviamo Roma con 28°, mentre al Sud si toccheranno i 30°; le località più fresche al Nord con Belluno e Sondrio dove comunque non troveremo temperature sotto i 20° durante la giornata. Dispiace, ma in buona sostanza perché queste temperature possano calare, deve piovere, ma poi allora avremo un altro problema.

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