Salute

L’uso dei Farmaci in Italia, il rapporto dell’AIFA sui consumi di medicinali dei cittadini

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha pubblicato il Rapporto Nazionale 2022 “L’uso dei Farmaci in Italia” realizzato dall’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali (OsMed) dell’AIFA.

Il Rapporto fornisce una descrizione sempre più completa e critica dell’assistenza farmaceutica in Italia, in ambito territoriale e ospedaliero, sia a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che tramite l’acquisto privato da parte del cittadino.

Tra le novità di questa edizione, l’introduzione di una nuova sezione dedicata all’analisi del potenziale impatto ambientale di una serie di principi attivi ad alto utilizzo o ad alto rischio di tossicità ambientale.

Nel 2022 la spesa farmaceutica nazionale totale è stata pari a 34,1 miliardi di euro, in aumento del 6,0% rispetto al 2021. Più di 6 cittadini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci, con una crescita della spesa pro capite e dei consumi all’aumentare dell’età. In particolare, la popolazione con più di 64 anni ha assorbito oltre il 60% della spesa e delle dosi. Le Regioni del Nord hanno registrato una prevalenza inferiore (63,1%) rispetto al Centro (68,4%) e al Sud Italia (69,5%).

I farmaci cardiovascolari hanno rappresentato la classe terapeutica a maggiore spesa (50,29 euro pro capite) e consumo (487,4 dosi al giorno per 1000 abitanti) nel canale della convenzionata, mentre i farmaci antineoplastici e immunomodulatori e i farmaci del sangue e organi emopoietici sono stati quelli rispettivamente a maggiore spesa (113,04 euro pro capite) e consumo (53 dosi al giorno) tra i prodotti farmaceutici acquistati direttamente dalle strutture pubbliche.

Nel 2022 la spesa per farmaci di classe C a carico del cittadino ha raggiunto 6,5 miliardi di euro circa, con un incremento del 6,9% rispetto al 2021; di questi, il 54% (3,5 miliardi), è relativo a farmaci con ricetta e il 46% (2,99 miliardi) a farmaci di automedicazione (SOP e OTC), comprensivi di quelli erogati negli esercizi commerciali. Le benzodiazepine, i contraccettivi e farmaci per la disfunzione erettile sono le categorie a maggiore spesa.

Il rapporto fotografa ampie differenze regionali sia in termini di spesa, sia di consumi. La Regione con il valore più elevato di spesa lorda pro capite per i farmaci di classe A è stata la Campania con 197,9 euro pro capite, mentre il valore più basso si registra nella provincia autonoma di Bolzano (115,3 euro pro capite), con una differenza tra le due Regioni del 71,6%. Differenze simili si riscontrano per quanto riguarda i consumi.

Nel 2022 i farmaci a brevetto scaduto hanno costituito il 71,6% della spesa e l’86,2% dei consumi in regime di assistenza convenzionata di classe A. La quota percentuale dei farmaci equivalenti, ad esclusione di quelli che hanno goduto di copertura brevettuale, ha rappresentato il 21,9% della spesa e il 30,3% dei consumi.


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