Bambini

L’Assemblea nazionale francese ha approvato all’unanimità in prima lettura un disegno di legge per limitare la condivisione di fotografie di minori sui social

L’Assemblea nazionale francese ha approvato all’unanimità in prima lettura un disegno di legge volto a garantire il rispetto dei diritti all’immagine dei bambini  che vuole limitare la condivisione di fotografie di minori sui social.

La distribuzione di fotografie di famiglia sui social network è accompagnata anche da maggiori rischi di appropriazione indebita: furto di identità online, ricatto, cyberbullismo, rapimento digitale, pedopornografia.

La proposta arriva da Bruno Studer deputato di Renaissance il partito di Macron. La proposta di legge che modifica il codice civile, intende modernizzare l’esercizio dei diritti di immagine dei minori nell’ambito della potestà genitoriale e dare ai minori il pieno ruolo di soggetti di diritto autonomi.

Spiega Bruno Studer “Nell’epoca dell’affermarsi di una società dell’immagine grazie alla rivoluzione digitale, è sembrato necessario richiamare un semplice principio: i genitori sono i custodi e i tutori del diritto all’immagine dei propri figli, che esercitano congiuntamente nell’ambito della potestà genitoriale .La pubblicazione di fotografie inappropriate o video scherzosi, la condivisione di contenuti imbarazzanti come forma di punizione, la costante diffusione della vita quotidiana del bambino senza rispetto per la sua privacy non hanno posto nell’educazione dei nostri figli. Al di là della sensibilizzazione e l’azione delle associazioni di genitori, il legislatore deve intervenire per tracciare linee rosse e redigere provvedimenti giuridici vincolanti nei casi in cui i genitori violino i diritti del proprio figlio. Anche se, nella stragrande maggioranza dei casi, i genitori non sono malintenzionati, è essenziale che siano meglio informati e responsabilizzati rispetto a questa nuova dimensione dell’esercizio della potestà genitoriale. Come il divieto di sculacciate del 2020, questa legge mette in atto ciò che dovrebbe essere ovvio. In questo senso si rivolge anche ai bambini, che troppo spesso non sono consapevoli dei loro diritti e talvolta pensano che i genitori abbiano un diritto assoluto sulla loro immagine”.

Secondo delle ricerche il cinquanta per cento delle fotografie che circolano nei forum di pedopornografia sono state inizialmente pubblicate dai genitori sui loro social senza dare peso alla loro azione.

In particolare un rapporto del Children’s Commissioner for England  stima che un bambino appaia in media in 1.300 fotografie pubblicate online prima dei 13 anni, sui propri account, su quelli dei genitori o dei famigliari. Alcuni sono online prima di nascere, data la mania di postare le ecografie mese dopo mese. Un altro report dell’Observatoire de la Parentalité & de l’Éducation numérique il 53% dei genitori francesi ha condiviso contenuti riguardanti il proprio figlio, per il 43% dalla nascita e per il 91% entro i 5 anni.


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