Bicicletta

A scuola in bicicletta, prosegue l’iniziativa “Bike to school”

Con la nuova ondata della pandemia dovuta alla diffusione della variante Omicron, il rientro a scuola nel mese di gennaio ha ricordato quanto il tema della mobilità sostenibile sia di estrema attualità e importanza. La pandemia ha infatti avuto un grande impatto sulle modalità di spostamento dei cittadini, che sempre più spesso preferiscono utilizzare le auto private invece che mezzi pubblici o biciclette e monopattini.

A Torino per esempio – come emerge dalle campagne di rilevamento della qualità dell’aria del Comitato Torino Respira – il 99,3% delle scuole si trova in aree in cui la concentrazione di biossido di azoto è più alta rispetto al limite raccomandato dall’OMS, con alti rischi per la salute. A ricordarlo è anche l’associazione torinese Bike Pride Fiab Torino, che – insieme a Unicef e Torino Respira – continua il suo progetto “Bike to School“, volto a sensibilizzare studenti, studentesse, genitori, insegnanti e amministrazione sull’importanza della mobilità attiva e sostenibile per i cittadini e soprattutto per i bambini.

L’iniziativa prende vita ogni ultimo venerdì del mese, giorno nel quale genitori, nonni e figli sono invitati a pedalare insieme in un contesto tutelato e sicuro. Un’occasione mensile per ricordare che la mobilità attiva è una delle migliori soluzioni per contrastare i problemi di qualità dell’aria. Bike Pride, insieme ad altre associazioni cittadine, insiste con le amministrazioni nel portare avanti alcune richieste per facilitare la mobilità attiva, tra le quali: l’istituzione di zone scolastiche davanti ad ogni scuola – come previsto nel DL Semplificazioni; la pianificazione e la messa in sicurezza di itinerari casa-scuola per favorire la micromobilità; l’adozione di mobility manager scolastici; la dotazione di rastrelliere per tutte le scuole e, laddove possibile, consentire il parcheggio interno delle biciclette.

Scrivendo all’indirizzo mail info@bikepride.net si possono avere informazioni sui “Bike to School” già esistenti o si può chiedere supporto nella promozione di nuovi itinerari. Infatti, Bike Pride fornisce anche un breve e semplice vademecum per costituire nuovi percorsi, i cui passaggi sono: individuare un referente organizzativo; decidere orario e luogo di incontro per radunarsi, conoscersi e magari fare colazione insieme, rispettando il distanziamento fisico e l’uso della mascherina; stabilire il percorso, di solito entro i 2 km, valutando tappe intermedie per coinvolgere altri partecipanti provenienti da zone diverse; comunicare il programma tramite le bacheche della scuola, i volantini negli armadietti, i gruppi dei genitori e al Bike Pride; durante il tragitto, pedalare in gruppo rimanendo compatti, anche accanto ai più piccoli (il Cds consente di pedalare a fianco dei bambini fino a 10 anni), ma soprattutto divertirsi, fare molte foto e raccontare a tutti l’esperienza!

 


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