Sostenibilità

Al Palazzo Reale di Napoli il  G20 su Ambiente, Clima ed Energia

Giovedì 22 luglio al Palazzo Reale di Napoli il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani apre i lavori  del G20 su Ambiente, Clima ed Energia che riunisce a Napoli i rappresentanti delle principali economie mondiali il 22 e 23 luglio.

Mai come adesso nella storia, l’umanità si trova dover fare scelte di fondo a fronte di un rischio sostanziale per il benessere e la vita delle prossime generazioni. Mai prima di questo G20 l’economia circolare e l’interazione tra clima ed energia erano stati così centrali nelle discussioni ministeriali e per la prima volta nella storia dei G20 clima ed energia si trovano insieme e interconnessi. Giovedì 22 luglio è la giornata dedicata all’Ambiente mentre il 23 a essere protagonisti saranno Clima ed Energia.

I Paesi del G20 rappresentano più dell’80% del PIL mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta e sono: Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia e Unione Europea. A questi si aggiunge la Spagna, che è un invitato permanente del G20.

Due giorni di confronti tra ministri, diplomatici, delegazioni di tecnici per discutere sulle tematiche all’ordine del giorno dei numerosi incontri in programma. Approcci basati sugli ecosistemi e soluzioni basate sulla natura come modelli e mezzi per affrontare il cambiamento climatico, la biodiversità e la povertà; tutela e ripristino dei suoli degradati; gestione sostenibile dell’acqua; protezione “rafforzata” dei mari; contrasto all’inquinamento plastico marino; cooperazione per l’uso sostenibile e circolare delle risorse; ruolo dei governi centrali a supporto delle Città circolari; educazione, sviluppo delle capacità e formazione; finanza verde.

Questi sono alcuni dei temi che andranno affrontati per fronteggiare al meglio le incalzanti sfide globali, con impatti diretti sulla vita e il benessere della popolazione mondiale. Oggi, più che mai, si rende necessario uno sforzo condiviso di responsabilità e di lungimiranza da parte della comunità internazionale.

Il G20, consapevole del proprio ruolo, è fermamente impegnato nella ricerca di risposte coordinate, eque ed efficaci, capaci di porre le basi per un futuro migliore e sostenibile. A tale scopo, in questi mesi di confronti, quali temi centrali nelle discussioni tra le delegazioni internazionali, sono stati posti: Contrasto al cambiamento climatico; Accelerazione della transizione energetica; Flussi finanziari coerenti con l’accordo di Parigi; Ripresa sostenibile ed inclusiva con le opportunità offerte nell’energia da soluzioni tecnologiche innovative; Clima ed energia: città smart, resilienti e sostenibili.

I lavori delle delegazioni del G20 sono anche finalizzati a definire gli obiettivi da raggiungere entro il 2030, e quelli per la COP 26 sul clima che avrebbe dovuto tenersi nel 2020 e che si terrà invece a fine anno a Glasgow e di cui l’Italia e co-organizzatrice con il Regno Unito.

I temi principali possono perciò essere riassunti in altrettanti titoli, che abbracciano sia le aree tematiche più strettamente ambientali che quelle energetiche:

  • Il potere della natura: approcci basati sugli ecosistemi e soluzioni basate sulla natura come modelli e mezzi per affrontare il cambiamento climatico, la biodiversità e la povertà;
  • Rete internazionale di esperti ambientali UNESCO;
  • Appello per la tutela e il ripristino dei suoli degradati;
  • Appello per la gestione sostenibile dell’acqua;
  • Appello per la protezione “rafforzata” di Oceani e mari;
  • Spinta verso azioni comuni ambiziose a livello globale per combattere l’inquinamento marino da plastica;
  • Rafforzamento della cooperazione per l’uso sostenibile e circolare delle risorse tramite una Visione G20 sull’economia circolare per il Dialogo sull’efficienza delle risorse del G20;
  • Il ruolo dei governi centrali a supporto delle Città circolari;
  • Educazione, sviluppo delle capacità e formazione;
  • Finanza Verde;
  • Contrasto al cambiamento climatico;
  • Accelerazione della transizione energetica;
  • Flussi finanziari coerenti con l’accordo di Parigi sul Clima;
  • Ripresa sostenibile ed inclusiva con le opportunità offerte nell’energia da soluzioni tecnologiche innovative;
  • Clima ed energia: città smart, resilienti e sostenibili.

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