Sostenibilità

Il Parlamento Europeo approva un Piano d’Azione per l’Economia circolare con maggiore rigore su consumo e riciclo

Il Parlamento Europeo ha approvato una serie di raccomandazioni per raggiungere un’economia a zero emissioni, sostenibile, priva di sostanze tossiche e completamente circolare entro il 2050. Il testo è stato approvato con 574 voti favorevoli, 22 contrari e 95 astensioni. Nel marzo 2020, la Commissione ha adottato un nuovo piano d’azione sull’economia circolare per un’Europa più pulita e competitiva.  L’obiettivo del piano è quello di raggiungere target vincolanti in materia di consumo e riciclo, che limitino i consumi eccessivi di un’economia usa e getta, per iniziare a disaccoppiare crescita economica e uso delle risorse.

La risoluzione è una risposta al piano della Commissione sull’economia circolare. Secondo i deputati, sono necessari obiettivi vincolanti per il 2030 sull’impronta ecologica dei materiali e dei consumi per l’intero ciclo di vita dei prodotti per ogni categoria di prodotto immessa sul mercato dell’UE. Nel testo, si invita pertanto la Commissione a proporre obiettivi vincolanti specifici per prodotto e/o per settore relativi al contenuto riciclato.

Il Parlamento Europeo esorta la Commissione a presentare una nuova legislazione nel 2021 che estenda l’ambito di applicazione della direttiva sulla progettazione ecocompatibile per includere i prodotti non legati all’energia. Ciò dovrebbe stabilire delle norme specifiche per prodotto, in modo che i prodotti immessi sul mercato dell’UE forniscano prestazioni, durabilità, riutilizzabilità, riparabilità, non tossicità, possibilità di miglioramento, riciclabilità, contenuto riciclato ed efficienza dal punto di vista energetico.

Durante il dibattito, i deputati hanno anche sottolineato che il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal sarà possibile solo se l’UE implementerà un modello di economia circolare e che tale cambiamento creerà nuovi posti di lavoro e opportunità commerciali. Inoltre, La legislazione corrente sui rifiuti deve essere implementata in maniera più approfondita e sono necessarie ulteriori misure per settori e prodotti chiave quali il tessile, la plastica, l’imballaggio e l’elettronica.

Fino all’80% dell’impatto ambientale dei prodotti è determinato nella fase di progettazione. Il consumo globale di materiali dovrebbe raddoppiare nei prossimi quarant’anni, mentre la quantità di rifiuti generati ogni anno dovrebbe aumentare del 70% entro il 2050. Metà delle emissioni totali di gas serra, e più del 90% della perdita di biodiversità e dello stress idrico, provengono dall’estrazione e dalla lavorazione delle risorse.


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