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La crisi per il coronavirus cambia le ricchezze in Italia, ma il paperone dello stivale è sempre un Ferrero

La crisi sanitaria ed economica sta modificando l’economia e anche la classifica di Forbes dei più ricchi in italia. Stanno salendo le ricchezze di coloro che dsipongono di aziende del settore farmaceutico.

Giovanni Ferrero è ancora saldamente al comando della classifica degli uomini più ricchi d’Italia, con un patrimonio che negli ultimi 12 mesi è cresciuto di quasi $ 2 miliardi agli attuali $ 24,5 miliardi e che gli permette di raggiungere il 32° posto nel ranking mondiale della nuova Forbes Billionaires 2020.

Al secondo posto Leonardo Del Vecchio (62°), patron di Luxottica, con un patrimonio netto di $ 16,1 miliardi. Nel 2018 Luxottica si è fusa con il produttore di lenti francese Essilor, creando il più grande produttore e rivenditore al mondo di occhiali da sole e da vista. Sul gradino più basso del podio, con una fortuna di $ 10,2 miliardi, Stefano Pessina (133°), a capo della più grande catena farmaceutica del mondo, la Walgreens Boots Alliance.

Di fronte alla grave pandemia che sta colpendo tutto il mondo, anche i miliardari italiani stanno contribuendo nella lotta al coronavirus. Il recente crollo dei mercati azionari globali ha però influenzato gran parte delle fortune accumulate dai membri della classifica. In generale, i miliardari del mondo nel 2020 hanno un patrimonio combinato di $ 8 trilioni, in calo di $ 700 miliardi dal 2019.

Anche i miliardari italiani sono un po’ più “poveri”. Il loro patrimonio è calato a $ 125,6 miliardi ($ 142,7 miliardi un anno fa e circa 170 miliardi nel 2018), ma aumenta il numero di miliardari, a quota 36. Nella top ten fa il suo ingresso Gustavo Denegri ($ 3,1 miliardi) , presidente della società biotecnologica Diasorin, che si sta dando da fare per sviluppare un test sierologico per individuare gli anticorpi presenti nei pazienti infettati da Covid-19. Quasi tutta la sua ricchezza proviene dalla sua partecipazione del 45% nella società, dopo che nel 2000, la sua società di private equity Investimenti ha acquisito la stessa DiaSorin da American Standard Companies.

Tra le new entry al 24° posto spicca Romano Minozzi ($ 1,6 miliardi), fondatore e presidente della multinazionale della ceramica Iris Ceramica, che possiede filiali negli Stati Uniti, in Messico, in Spagna e in Portogallo. Minozzi trae la maggior parte della sua ricchezza dalle sue partecipazioni azionarie in Snam e Italgas.

Al 36° posto fa invece il suo debutto con un patrimonio di un miliardo di dollari Antonio Percassi, l’imprenditore con un passato in Serie A che ha creato il miracolo Atalanta. Percassi ha portato Zara in Italia nel 2001 e ha aperto il primo negozio Starbucks a Milano nel 2018, oltre che aver fondato Kiko. Infine, con un patrimonio di $ 2 miliardi, Alessandra Garavoglia, board director di Campari, è al 19° posto. Ha ereditato la sua partecipazione nel gruppo Campari dai suoi genitori e ora possiede circa il 24% della società. (Nella classifica al 12° posto c’è anche il fratello Luca Garavoglia presidente di Campari).


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