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Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta 2017: vince Remete seguita da Wound Viewer e Ermes

È Remete, startup che ha messo a punto un processo per recuperare integralmente metalli e terre rare da materiale elettronico in disuso e da RAEE, il vincitore della XIII Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta. La competizione, promossa dagli Atenei del territorio e gestita dai rispettivi incubatori, ha visto salire sul podio anche Wound Viewer per il suo dispositivo medico innovativo ed Ermes, il sistema brevettato per la cyber security.

Alla fase finale della Start Cup 2017 hanno partecipato 128 progetti di Business Plan con 369 proponenti. I settori merceologici maggiormente rappresentati sono stati ICT (50%) e Industrial (20%).

Recuperare integralmente metalli e terre rare da materiale elettronico in disuso e da Rifiuti da Apparati Elettrici ed Elettronici (RAEE): questo l’obiettivo del team piemontese di Remete, il progetto che si è aggiudicato a Torino il primo posto alla XIII edizione di Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta, la competizione per progetti, idee e aziende sostenuta dalla Regione Piemonte attraverso il Fondo Sociale Europeo e promossa dagli Atenei del territorio tramite i rispettivi incubatori, I3P del Politecnico di Torino, 2i3T dell’Università di Torino, Enne3 dell’Università del Piemonte Orientale e Pépinière di Aosta.

“Ogni anno si producono nel mondo dai 20 ai 50 milioni di tonnellate di rifiuti hi‐tech che contengono 320 tonnellate d’oro e 7.200 d’argento per un valore di oltre 15 miliardi di euro: solo il 15% di questo ‘tesoro’ viene recuperato”, spiega il team di Remete che ha invece messo a punto la definizione di un processo che permette di non sprecare risorse e consente di trattare materiale misto a umido, a pressione e temperatura ambiente e quindi a basso consumo energetico, e soprattutto in un trattamento a ciclo chiuso, in cui i reagenti vengono interamente recuperati. Il progetto ha ricevuto un premio da 20.000 euro.

Al secondo posto della Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta si è classificato Wound Viewer (WV), un dispositivo medico che acquisisce e processa automaticamente, in pochi minuti, le immagini delle ferite ulcere cutanee, attraverso un algoritmo di intelligenza artificiale (AI) in grado di fornire al medico i parametri fondamentali delle lesioni e di organizzare le informazioni in cartelle cliniche digitali. Il device permette agli operatori sanitari di identificare sin da subito la migliore terapia per il paziente, riducendo di oltre il 30% il rischio di complicazioni cliniche.

Chiude il podio Ermes, il software nato come risposta al problema del furto di informazioni sensibili degli utenti ad opera di sistemi di profilazione, i cosiddetti “web tracker”. Ermes offre infatti un sistema brevettato in grado di distinguere i tracker “buoni” da quelli “cattivi” e di bloccare completamente questi ultimi, così da proteggere le informazioni degli utenti. A questi due progetti vanno rispettivamente premi in denaro di 15.000  euro e 10.000 euro.

Al quarto posto si sono  classificati ex aequo 3 progetti:  SkyPath, che sta progettando e realizzando in Italia droni in grado di operare nei paesi del terzo mondo per il trasporto di merci e generi di prima necessità, AquaSmart, con soluzioni hardware e software innovative rivolte per gestire la rete idrica, individuare e ridurre le perdite, e ADDAX Biosciences – vincitore anche del premio speciale Life Science del valore di 7.500 euro e della menzione speciale Social Innovation – la startup intende rivoluzionare il mercato dei fissativi istologici introducendo un’alternativa alla formalina, largamente utilizzata negli ospedali: si tratta dell’innovativo ADDAX, né tossico né cancerogeno.
Grazie al loro piazzamento, i primi 6 classificati hanno acquisito il diritto di partecipare all’edizione 2017 del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), promosso dalla rete nazionale degli incubatori di impresa universitari (PNICube) con la co-partecipazione di FS Italiane, che si terrà  presso l’Università di Napoli il 30 Novembre e il 1° Dicembre  2017.

Il Premio Cuneo, offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, è andato a Rotor, che si rivolge al mercato di micro eolico proponendo una turbina di tipo Savonious dotata di un dispositivo in grado di aumentare il rendimento fino al 50%.
Il Premio Aosta, offerto dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, se lo è aggiudicato invece SnowRimChain, il prodotto brevettato che permette di avere all’occorrenza, subito sull’autoveicolo le catene da neve pronte per l’utilizzo in quanto già disponibili nel cerchio.

Quest’anno Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta ha riconfermato le due menzioni speciali: quella al miglior progetto di “Pari Opportunità”, finalizzato a promuovere il principio delle pari opportunità e l’imprenditorialità femminile, è andata a SurgiFET, il cui team è composto da tre studentesse magistrali di ingegneria biomedica del Politecnico di Torino; come miglior progetto di “Innovazione Sociale” è stato invece premiato ADDAX Biosciences, la cui innovazione garantisce la salute dei pazienti e preserva al contempo la salute degli operatori coinvolti nel processo di fissazione.


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