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Clima

Torna il 5 dicembre a Torino l’EcoForum per l’Economia Circolare del Piemonte

Torna il 5 dicembre a Torino nella Sala Kyoto dell’Environment Park, in via Livorno 60, l’EcoForum per l’Economia Circolare del Piemonte, un momento di confronto e dibattito sulla gestione virtuosa dei rifiuti con i principali operatori del settore come aziende, pubblica amministrazione, consorzi. I temi principali saranno le criticità del ciclo dei rifiuti in Piemonte e le soluzioni per minimizzare lo smaltimento in discarica, massimizzando il recupero e la rigenerazione della materia.

Il 2018 è stato l’anno della definitiva approvazione del nuovo pacchetto di direttive europee sull’economia circolare. Stiamo entrando in una nuova era quella dell’economia circolare 4.0, che può rappresentare una svolta epocale per l’economia, la creazione di lavoro, l’ambiente e la salute dei cittadini. L’Italia vanta già tante esperienze di successo di economia circolare e di riuso, praticate da Comuni, società pubbliche o miste e imprese private che possono consentirci di assumere una vera e propria leadership in Europa.

LA giornata si svolgerà con alle 9:00, dopo la registrazione, Fabio Dovana presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, presenterà il dossier “Comuni Ricicloni del Piemonte 2018”, con i dati e le statistiche sulla raccolta differenziata dei comuni piemontesi.

L’assessore regionale all’Ambiente Alberto Valmaggia presenterà in anteprima le linee guida per la tariffazione puntuale della Regione Piemonte. Successivamente Lorenzo Barucca, coordinatore nazionale Economia Civile di Legambiente, illustrerà le attività dell’Osservatorio Appalti Verdi di Legambiente e Fondazione Ecosistemi sul Green Public Procurement in Piemonte.

A seguire, saranno premiati i Comuni Rifiuti Free del Piemonte, amministrazioni che oltre ad aver superato il 65% di raccolta differenziata, hanno raggiunto l’obiettivo di produrre meno di 75 kg di rifiuto indifferenziato per ogni abitante.

Dalle 10:20 si aprirà un confronto sui recenti incendi sospetti negli impianti di gestione e stoccaggio dei rifiuti, con Angelo Robotto, direttore generale di Arpa Piemonte e Giorgio Bertola, Presidente della Commissione speciale per la promozione della Legalità del Consiglio regionale del Piemonte.

A partire dalle 11:15 verranno presentate le buone pratiche di economia circolare e gestione dei rifiuti. Con la moderazione di Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente Onlus, interverranno Ernesto Bertolino, responsabile marketing e comunicazione RI-generation, Marco Allegretti, Ricercatore Dipartimento Elettronica Politecnico di Torino, Alessandro Battaglino, amministratore delegato Barricalla, Stefano Vaccari, responsabile relazioni esterne e sviluppo Unieco Holding Ambiente, Enzo Scalia, amministratore delegato Benfante, gruppo ReLife, e Francesco Carcioffo, amministratore delegato Acea Pinerolese. Per finire alle ore 13.30 verrà offerto un light lunch.

Per partecipare all’EcoForum Piemonte per l’Economia Circolare, occorre compilare il form. L’ingresso è riservato ai primi 120 iscritti


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Clima

Lo stato del clima in Europa nel 2023, il secondo anno più caldo. In due anni i ghiacciai delle Alpi hanno perso un decimo del loro volume

Il Copernicus ECMWF Climate Change Service  e la World Meteorological Organization hanno pubblicato il rapporto sullo stato del clima europeo ESOTC nel 2023. I dati sono presentati nel sito con molte infografiche
e corredati da animazioni. E’ stato l’ennesimo anno in cui gli impatti del Cambiamento Climatico hanno colpito milioni di persone.

Dai numerosi indicatori utilizzati si scopre che  il 2023 è stato l’anno più caldo o il secondo più caldo mai registrato, a seconda del dataset. I tre anni più caldi mai registrati per l’Europa si sono verificati tutti dal 2020 e i dieci più caldi dal 2007.

Il rapporto sullo stato europeo del clima rivela che l’Europa ha vissuto un numero record di giorni con “stress termico estremo” nel 2023. Dal 1970, il caldo estremo è stato la principale causa di decessi connessi al clima e al clima in Europa, con un notevole aumento dal 2000.
Le precipitazioni sono state complessivamente sopra la media del 7% con il fondamentale contributo della forte piovosità nei Paesi intorno al Mare del Nord; record di caldo per i mari, con anomalie fino a +5,5 °C in luglio e agosto nel Mediterraneo e di estensione degli incendi forestali, ma anche di portata dei fiumi in dicembre, con diffuse inondazioni in Europa centrale; inoltre i ghiacciai delle Alpi hanno perso un decimo del loro volume in appena due estati nel 2022 e 2023
Il rapporto rivela che nel 2023, un terzo della rete fluviale europea ha visto i flussi fluviali superare la soglia “alta” delle inondazioni, e il 16% superare la soglia “grave” e che la temperatura media della superficie del mare per l’oceano europeo è stata la più calda mai registrata. Parti del Mar Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico nordorientale hanno visto la loro media annuale più calda mai registrata.

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Clima

Storica sentenza della Corte Europea di Strasburgo che condanna uno stato per violazione dei diritti umani per non aver fatto abbastanza contro i cambiamenti climatici

Nel 2016 più di 2000 attiviste di Anziane per il clima Svizzera hanno accusato in tribunale la Confederazione elvetica di aver violato il loro diritto alla vita non riducendo le emissioni per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi, come indicato dall’Accordo di Parigi. (altro…)


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Ambiente

A Rio de Janeiro temperatura percepita di 62,3 gradi

A Rio de Janeiro il termometro ha segnato domenica mattina alle 9:55 locali che corrispondo alle 13:55 italiane il record di temperatura percepita di 62,3 gradi nel quartiere di Guaratiba.
Si tratta del livello più alto mai registrato nella metropoli brasiliana dal 2014, quando sono iniziate le misurazioni.
Il Brasile sta attraversando una ondata di caldo soffocante e i meteorologi prevedono che la tendenza continuerà almeno fino a mercoledì 20 , giorno in cui inizia l’autunno nell’emisfero australe.


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