Donne

L’Atelier des Pampilles. Storie di trasformazione e recupero

L’Atelier des Pampilles è un laboratorio artigianale, situato nel cuore di San Salvario a Torino, nato nel 2016 da un’idea di Cristina e Sara per diffondere la cultura del recupero e condividere questa passione con gli altri. Ricordandosi dei vecchi lampadari delle nonne, con quelle gocce di cristallo – le pampilles, appunto – che raccontano ognuna una storia di famiglia, hanno deciso di dedicarsi all’attività di restauro e recupero di vecchi mobili.

Le Pampilles, così Cristina e Sara amano definirsi, saranno presenti alla XVI edizione di
Manualmente, il Salone della creatività, in programma dal 21 al 24 settembre 2017 a Lingotto Fiere di Torino, un’edizione che quest’anno dedicata ampio spazio ai temi del riuso e del riciclo.
La loro è una storia di grande cambiamento e trasformazione, personale e professionale. “Il cambiamento è la parola d’ordine dell’Atelier – spiegano le Pampilles – e per realizzarlo nel primo anno abbiamo adattato le nostre vite personali e il nostro modo di lavorare, un tempo più solitario”.

Provenienti da due storie diverse – il giornalismo politico e l’architettura – hanno
scoperto incontrandosi di avere in comune una forte passione per la storia che appartiene ai mobili e una decisa volontà di imprimere un cambiamento professionale alla loro vita. Ciascuna aveva già intrapreso un percorso di approfondimento, frequentando corsi specifici sulle diverse tecniche di decorazione e trasformazione dei mobili. Inoltre hanno imparato a conciliare le loro diverse attitudini – una più sognatrice, l’altra più pragmatica – per renderle funzionali ad un progetto comune, trovare sempre nuove idee e l’energia giusta per realizzarle.

L’idea originaria era quella di insegnare le tecniche che Cristina e Sara hanno acquisito nei loro anni di lavoro. Poi il loro progetto si è allargato, arrivando a coinvolgere altri artigiani – esperti di tecniche come la saponificazione, la tappezzeria e la calligrafia creativa – e veri e propri maestri del restauro, che hanno scelto di collaborare con loro e condividere i loro preziosi segreti. L’atelier è inoltre diventato sede di mostre e di eventi, legati al tema della trasformazione e della valorizzazione della bellezza in tutte le sue declinazioni.
Hanno così voluto creare uno spazio pieno di luce e di colori e lo hanno arredato solo con mobili di recupero e ideato come una casa. Oltre al laboratorio, dove tengono i corsi ed eseguono le loro trasformazioni, ci sono anche la cucina e il salottino “perché – come spiegano le pampilles – c’è sempre tempo per sedersi a bere una tazza di thé!”

Trasformare un mobile per Cristina e Sara significa riportare alla luce la sua bellezza. Il loro lavoro parte dall’osservazione. “Nella prima fase della pulitura – raccontano le pampilles – entriamo in un contatto con gli oggetti e ne ascoltiamo la storia, spesso fatta di polvere, tarli, rotture, crepe e macchie. Noi preferiamo lasciare queste tracce del tempo perché ne accrescono la personalità”. In un secondo momento suggeriscono ai loro clienti quali aspetti valorizzare e quali nascondere e realizzano insieme a loro le modifiche, tenendo conto degli spazi in cui sono inseriti e della personalità di chi li vive.

Eseguono lavorazioni a mano, con procedimenti lenti e accurati perché sono convinte che la differenza sia nei dettagli.  Mentre agli inizi per Cristina e Sara la trasformazione era soprattutto “total white”, ultimamente prediligiamo il colore e scommettono sui toni accesi del giallo, rosso, blu e verde, presentando nel loro show room alcuni pezzi “di carattere”, dalle tonalità decisamente ardite perché sono convinte che il colore abbia il potere di trasformare una stanza… e anche l’umore!

Molti i progetti futuri dell’Atelier. Tra questi ampliare la sede, integrandola con un concept store dedicato ad accessori e abbigliamento vintage; tenere una rubrica mensile di decluttering e relooking su una rivista specializzata; offrire consulenza a chi desidera aprire un laboratorio simile al loro in altre città; creare una linea di prodotti con marca Atelier des Pampilles.

A Manualmente porteranno la loro esperienza e creatività trasformando un albero di Natale in un bellissimo ed ecologico ‘augurio’ con un workshop, che parte da piccoli tronchi tagliati a fette, dipinti con vernice lavagna. Su ogni spicchio sarà possibile scrivere un augurio da appendere all’albero. “…Il tempo dei corsi è un tempo magico, in cui assistiamo alla trasformazione delle persone insieme agli oggetti che hanno tra le mani, come se i pensieri cupi si sollevassero insieme alla polvere portata via dai vecchi mobili. È un tempo di condivisione di antiche e nuove conoscenze, chiacchiere davanti a un thé e lavoro eseguito con attenzione e cura. Questa trasformazione avviene anche dentro di noi perché amiamo condividere le conoscenze che abbiamo acquisito in solitari anni di lavoro e ci sentiamo arricchite dalle storie che ciascuno porta”.


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